Boom di trapiantinel 2022 (3.887), quasi 100 in più rispetto al 2021
Roma, 24 gen. (Adnkronos Salute) – Nel 2022 in Italia sono aumentati i trapianti e le donazioni di organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche. Per i trapianti c’è stato un boom: “Il numero complessivo è stato di 3.887, quasi 100 in più rispetto al 2021 (+2,5%) e secondo miglior risultato di sempre, con tassi regionali in crescita quasi ovunque: la Lombardia si conferma la regione nella quale si realizzano più interventi, seguita da Veneto (che è la prima in rapporto alla popolazione), Piemonte, Emilia Romagna e Lazio”. Lo evidenziano il report del Centro nazionale trapianti (Cnt), presentato oggi al ministero della Salute dal ministro Orazio Schillaci, insieme al direttore del Cnt, Massimo Cardillo, e al presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro.
Guardando al dettaglio dei singoli organi, “sono stabili i trapianti di rene (2.038, 4 in meno rispetto al 2021 a causa di una lieve contrazione delle donazioni da vivente) e quelli di cuore (254, +0,8%); si registra un aumento molto significativo di quelli di fegato (1.474, +5,6%), mai così tanti, e di quelli di polmone (138, +17,9%), la specialità più penalizzata negli anni della pandemia”, mentre sono “in calo i trapianti di pancreas, che scendono da 54 a 38”, si legge nel rapporto.
Da ricordare nel 2022 l’esecuzione del secondo trapianto italiano di utero a Catania (il terzo è stato effettuato il 12 gennaio scorso) e la nascita di una bambina grazie al primo trapianto, quello del 2020, sottolinea il Cnt. E’ stato effettuato anche un trapianto multiviscerale intestino-fegato-pancreas. Complessivamente i trapianti combinati sono stati 56. Sono state 5, infine, le catene ‘crossover’ di donazione da vivente di rene tra coppie incompatibili, con 14 trapianti effettuati. “Numeri importanti anche per l’attività di donazione di tessuti, molto penalizzata durante la pandemia, ma che per il secondo anno di fila cresce considerevolmente: i prelievi nel 2022 sono stati 11.031 (+10,4%), con aumenti importanti per le cornee e il tessuto muscolo-scheletrico – si evidenzia nel report – In leggero calo i trapianti (20.459, -2,5%) che però continuano ad attestarsi su livelli decisamente più elevati rispetto all’epoca pre-Covid”.
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