In Italia 60mila decessi evitabili all’anno, nasce la rete globale di salute
Roma, 28 mar. (Adnkronos Salute) – Ogni anno nel mondo nove milioni di persone muoiono perché vivono in ambienti non sani. E solo in Europa ogni 12 mesi, si contano 500mila decessi evitabili, 60mila solo in Italia (15mila in Lombardia) per malattie respiratorie, cardiovascolari e per tumori. Dati che fanno paura e contro i quali nasce “One Healthon”, la rete globale della salute, la prima campagna realizzata nel nostro Paese – riporta una nota – per sensibilizzare cittadini, Istituzioni, medici, media sulla necessità di promuovere il benessere del Pianeta e favorire la prevenzione e l’innovazione, con particolare riferimento alla gestione della fragilità, anziani e pazienti oncologici in primo luogo. L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede del ministero della Salute a Roma.
“Il progetto nasce con la neonata “One Health Foundation” – afferma Rossana Berardi, coordinatrice del progetto e ordinario di oncologia medica all’Università Politecnica delle Marche – Un organismo che intende favorire progetti di salute e benessere con una visione a 360 gradi, perché per vivere bene è indispensabile ovviamente seguire corretti stili di vita ma va data un’enorme attenzione a ciò che ci circonda. Con uno sviluppo sostenibile come unica arma vincente. Abbiamo coinvolto professionisti sanitari, associazioni di pazienti, Istituzioni, ricercatori”.
Il progetto One Healthon è promosso da un comitato scientifico di cui fanno parte Rossana Berardi, Giuseppe Quintavalle, direttore generale del Policlinico Tor Vergata di Roma, Nicla La Verde, direttrice dell’Oncologia dell’Ospedale Sacco di Milano, Mauro Boldrini, direttore di comunicazione di Aiom, Attilio Bianchi, direttore generale dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli, Iole Fantozzi ,dirigente generale dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitari Regione Calabria e Giorgio Ascoli, direttore scientifico della Fondazione Aou zienda delle Marche onlus.
“Dobbiamo muoverci su più ambiti – afferma Quintavalle – una forte sinergia con il Pnrr per favorire la deospedalizzazione e la presa in carico globale del paziente, anche per seguire le esigenze che emergono dal territorio. Proprio per questo abbiamo inviato una survey ad oltre 500 associazioni di pazienti per capire le loro reali necessità e quindi meglio finalizzare la campagna. E’ emerso un quadro confortante, di grande attenzione alla prevenzione e diagnosi precoce soprattutto in campo oncologico e forte sensibilità alla digitalizzazione della medicina. Per questo abbiamo attrezzato un camper che girerà per l’Italia per creare sensibilizzazione sugli screening oncologici e favorire l’adesione ad esami spesso salvavita”.
“Nel Sud del Paese, in particolare in Calabria, le percentuali sono davvero modeste – spiega Fantozzi – la partecipazione alla mammografia e alla ricerca del sangue occulto nelle feci nel 2021 sono basse. Dobbiamo recuperare migliaia di uomini e donne che non partecipano a questa attività di prevenzione secondaria”. Oltre agli eventi sul territorio, la campagna prevede webinar sui principali temi come la lotta al fumo, l’eccessivo consumo di alcol, la corretta alimentazione, il futuro della digitalizzazione, fascicolo sanitario, il rispetto degli animali e dell’ecosistema.
“L’obiettivo – sottolinea La Verde – è sensibilizzare i giovani sugli stili di vita volti a mantenere una salute globale. Accanto a una crescente sensibilità degli adolescenti sull’attenzione al pianeta, occorre coinvolgerli attivamente nel prevenire quelle abitudini che influenzeranno negativamente la loro salute nei prossimi decenni. Dobbiamo occuparci della prevenzione, con particolare riferimento ad una corretta educazione sessuale”.
“Stiamo correndo un forte rischio – rimarca Roberto Danovaro, ordinario di Ecologia all’Università Politecnica delle Marche e presidente del consiglio scientifico del Wwf – anni e anni di sfruttamento insostenibile e inquinamento del pianeta ci stanno portando verso una situazione difficilmente reversibile sia per la Natura sia per il nostro benessere. Dobbiamo assolutamente invertire la tendenza rispettando l’ecosistema: per questo aderisco con entusiasmo a questa campagna”.
“Il progetto intende sviluppare un forte radicamento istituzionale e raggiungere concretamente milioni di persone – aggiunge Boldrini – favorendo campagne anche di fundraising per promuovere progetti che pongano grande attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, alla lotta alle fonti di inquinamento, all’enorme diffusione della plastica, alla salute e alla tutela degli animali e al rispetto della vegetazione. Con questo ampio progetto che dovrà fornire anche risultati misurabili, One Health Foundation intende diventare un interlocutore aperto e coinvolgente a tutte le realtà che, a diverso titolo, si stanno muovendo a favore della One Health”.
“Un altro obiettivo prioritario – conclude Ascoli – è portare “L’ospedale fuori dall’ospedale” presentandosi sul territorio con iniziative concrete per la prevenzione delle persone nel loro bisogno di cura e di assistenza, possibilmente con la vicinanza di partner che credano negli stessi valori di solidarietà”.
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