2022: tributaristi, aggiornamento professionale gratuito e impegno sulla riforma fiscale
Roma, 30 dic. (Labitalia) – Tra gli obiettivi per il 2022 dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) spiccano: l’investimento in strumenti di aggiornamento professionale gratuiti, la tutela dei diritti della categoria e tutto ciò che riguarda la riforma fiscale sempre nell’ottica dell’interesse generale. Naturalmente proseguiranno anche tutte le altre attività istituzionali dalla partecipazione attiva alle iniziative di Confassociazioni, la confederazione di riferimento per i tributaristi dell’Int ed attraverso la quale si tutelano i professionisti di cui alla Legge 4/2013, ai rapporti con le istituzioni. Circa i principali obiettivi dell’Int il presidente Riccardo Alemanno ha dichiarato: “Vogliamo rendere di fatto gratuito l’aggiornamento professionale obbligatorio per i tributaristi Int, ma non rinunciando alla qualità, in quest’ottica la collaborazione con vari enti formativi e con Il Sole 24 Ore, con quest’ultimo da gennaio partirà una iniziativa con cadenza settimanale, una circolare gratuita sulle novità fiscali alla quale sarà abbinato periodicamente un questionario on-line che darà diritto all’acquisizione di crediti formativi necessari per l’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento professionale”.
“Circa la tutela dei diritti della categoria – avverte – saremo intransigenti, poiché ogni discriminazione non determina solo un danno per la categoria, ma rappresenta una sconfitta dei valori fondanti di una nazione democratica e solidale. La riforma fiscale sarà poi oggetto di grande attenzione da parte dell’Int e delle nostre strutture come il comitato e la commissione a supporto delle riforma fiscale, creati per seguirne il cammino fornendo indicazioni ed evidenziando le storture che andrebbero a danno dell’interesse generale ovvero del cittadino-contribuente”.
“Siamo determinati – precisa – nel contribuire ad ottimizzare ogni opportunità che la riforma offrirà per modernizzare e semplificare il sistema fiscale, questi due anni di pandemia ci hanno messo a dura prova, a maggior ragione bisogna impegnarsi al massimo per dare un futuro migliore soprattutto alle nuove generazioni attraverso la modernizzazione e la sburocratizzazione del nostro sistema economico-sociale che non può prescindere da quello fiscale”.
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