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Formazienda, fino a 25 mln di euro per i progetti formativi

13 Luglio 2023

Roma, 13 lug. (Labitalia) – “L’economia nazionale sta attraversando un periodo di grande cambiamento per portare a termine la transizione digitale ed ecologica. Una sfida complessa che richiede grande attenzione soprattutto in riferimento alle politiche formative che devono rendere accessibile il processo di innovazione alle aziende e alle persone. Una fase delicata che intercetta indicatori non particolarmente favorevoli in riferimento all’inflazione, alla risposta incerta dei mercati, a un mercato del lavoro dove la domanda e l’offerta non riescono a combaciare. Un quadro di non facile gestione che sta spingendo le aziende a incrementare i fattori strategici della competitività. Tra questi, indubbiamente, come prescrive il Piano nazionale di ripresa e resilienza, figura il capitale umano”. Ad affermarlo Formazienda, il fondo interprofessionale istituito da Confsal e Sistema Impresa, che sta rispondendo con concretezza a un contesto nel quale la formazione continua può esercitare un ruolo fondamentale.

L’avviso di finanziamento 2/22, infatti, è stato potenziato fino a raggiungere quota 25 milioni di euro per soddisfare le urgenze imprenditoriali con lo scopo di sviluppare le competenze ad ogni livello. Le tematiche fondamentali fanno riferimento agli ambiti giudicati prioritari dalle imprese: digitalizzazione, rinnovamento tecnologico, internazionalizzazione, welfare aziendale e sicurezza.

“Al primo posto – dichiara il direttore generale di Formazienda, Rossella Spada – occorre sempre collocare le persone. Investimenti, incentivi, infrastrutture e riforme sono aspetti cruciali e il Pnrr certamente aiuta a creare le condizioni di un rilancio forte e armonico in quanto crea un perimetro uniforme e una regia in merito alla programmazione degli interventi. Per portare a termine la missione trasformativa che gli esecutivi nazionali stanno giustamente affidando al Pnrr, però, è indispensabile puntare sulle risorse umane. È l’organizzazione aziendale in tutta la sua complessità che deve essere sottoposta a un riesame individuando punti di forza e di debolezza, attuando nel contempo approcci innovativi che necessariamente impongono l’adozione di nuove competenze. Il nostro compito è fare in modo che il tragitto del cambiamento possa essere affrontato con successo fornendo la conoscenza più adeguata, in grado di confrontarsi tutelare e se possibile ampliare i posti di lavoro”.

Un traguardo che le azioni di Formazienda vogliono raggiungere sia in riferimento ai casi di eccellenza sia in riferimento alle situazioni di crisi. L’avviso 2/22 destina risorse finanziarie anche ai beneficiari di trattamento salariale integrativo straordinario. Una modalità di azione che vuole incentivare le opportunità di transizione professionale salvaguardando i livelli di occupabilità. I finanziamenti collegati alla modifica e all’addendum relativi all’avviso di Formazienda, quindi, oltre al fine di supportare le imprese nel percorso di digitalizzazione e trasformazione tecnologica, possono sostenere percorsi di formazione per riqualificare i lavoratori in cassa integrazione.

In base al decreto 2 agosto 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, i beneficiari di cassa integrazione straordinaria sono chiamati a partecipare a iniziative formative o di riqualificazione anche mediante intervento dei fondi interprofessionali. Formazienda ha stabilito specifici canali per le aziende che intendono formare le risorse umane soggette a un regime di integrazione salariale straordinaria. Si tratta, nello specifico, dei lavoratori beneficiari della cassa integrazione guadagni straordinaria o che percepiscono aiuti dai fondi di solidarietà bilaterale. “Le difficoltà alle quali sono soggette le imprese – spiega Spada – mutano in continuazione e la formazione deve essere pronta a reagire. I fondi interprofessionali hanno gli strumenti per elaborare misure di intervento efficaci. Formazienda ha colto la nuova opportunità che, peraltro, consente di indirizzare allo scopo originario l’interezza della quota dello 0,30 che negli ultimi anni gli esecutivi nazionali hanno utilizzato per un’altra finalità. Il Pnrr pone obiettivi molto ambiziosi che possono essere conseguiti stimolando congiuntamente sia gli investimenti sia le politiche attive in materia di formazione”.

Il fondo Formazienda, nato nel 2008 dalla volontà del sindacato dei lavoratori Confsal e dalla confederazione datoriale Sistema Impresa, finora ha stanziato risorse per oltre 200 milioni di euro formando più di 500mila persone in ogni settore economico. Un’azione che il fondo svolge sul territorio nazionale collaborando con le Pmi, le medie e grandi aziende, le reti e i gruppi di impresa attraverso un dialogo diretto oppure attraverso la mediazione operativa degli enti di formazione che sono in grado di operare realizzando i percorsi formativi in tutte le regioni fornendo un contributo indispensabile alle politiche della crescita e dello sviluppo.

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