Bruno Ranellucci, Tutor Consulting: “Il caldo eccessivo fa aumentare gli infortuni sul lavoro. Occorre prevenire”
(Adnkronos) – Le alte temperature di queste ultime estati costituiscono un problema anche sul posto di lavoro, soprattutto all’aperto. Gli imprenditori devono prevenire i rischi, anche con l’aiuto dello Stato
Torino, 19 luglio 2023.Svenimenti, cadute, malori. Sono gli effetti più comuni provocati anche sul posto di lavoro dalle alte temperature estive. La cronaca ci riporta ogni giorno le notizie di infortuni o incidenti dovuti a colpi di calore o di sole o anche alla ridotta capacità di attenzione del lavoratore a causa del caldo. Ovviamente le categorie più colpite sono quelle che lavorano all’aperto, esposte a temperature che ormai arrivano normalmente anche fino a 40 gradi: operai addetti al trasporto e produzione di materiali, addetti a macchinari ed utensili, manovratori, asfaltatori, cantonieri stradali, agricoltori. Ma lo stress termico può essere pericoloso anche nei posti di lavoro al chiuso se non viene garantita la giusta temperatura nei locali. “Il caldo eccessivo sul luogo di lavoro – spiega Bruno Ranellucci, amministratore e Ceo della società di consulenza Tutor Consulting – non deve essere sottovalutato dagli imprenditori perché può causare problemi di salute importanti. Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro obbliga il datore a valutare il rischio legato ai fattori microclimatici, in particolare per i lavoratori all’aperto in condizioni di caldo severo. Le sanzioni previste vanno dall’arresto da 3 a 6 mesi a ammende da 3 mila a 7800 euro. Ma a parte il rischio di sanzioni il concetto principale è quello della tutela della salute dei propri dipendenti o collaboratori, in ogni caso. E visto l’alto numero di incidenti sul lavoro, dovuti anche al caldo, abbiamo un’ulteriore prova che in Italia manca ancora una vera e propria cultura della sicurezza e si lavora poco sulla prevenzione”.
Colpa solo degli imprenditori? “No. Non solo – risponde Bruno Ranellucci – l’attenzione alla propria sicurezza deve venire anche dagli stessi lavoratori, mentre spesso manca la consapevolezza dei rischi reali. Inoltre, anche lo Stato deve fare di più: vanno bene i controlli ma bisogna soprattutto incentivare i datori di lavoro a mettere in pratica tutte le procedure di sicurezza, che spesso sono onerose”.
Tutor Consulting è punto di riferimento in materia di sicurezza e salute sul lavoro a Torino e in tutto il Piemonte. Offre consulenza e servizi personalizzati e diversificati alle aziende a seconda delle singole esigenze oltre ad essere agenzia formativa accreditata.
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