app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Covid o influenza? Ecco come riconoscere i sintomi della variante Eris

14 Novembre 2023

Roma, 14 nov. (Adnkronos Salute) – La variante Covid predominante oggi in Italia, EG.5, o ‘Eris’, “porta una febbre alta, per due o tre giorni, che veramente assomiglia molto all’influenza con qualche dolore in più in alcuni soggetti. E quindi come tale va trattata”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. Come curarla? “Usiamo i farmaci sintomatici: il paracetamolo, l’ibuprofene, il ketoprofene e l’aspirina”, risponde.

“Oggi circa il 50% dei contagi in Italia è dovuto a ‘Eris’, ma c’è una grande variabilità che dipende dal singolo pazienti: può infatti decorrere paucisintomatica nei sani ma anche dare un sintomatologia accentuata con febbre alta, c’è chi torna a perdere l’olfatto e il gusto cosa che non vedevamo con le varianti precedenti. E in alcuni casi può impegnare le vie respiratorie. Diciamo che questi soggetti si possono curare a casa con paracetamolo o ketoprofene – illustra Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e tropicali (Simit) e professore di Malattie infettive all’Università Tor Vergata di Roma – Ma se il soggetto è fragile o anziano deve prendere entro 5 giorni gli antivirali, Paxlovid e Remdesivir, che funzionano anche contro ‘Eris’. Ricordo che questa malattia nel giro di poche ore può cambiare connotati e magari si deve correre in ospedale. A ottobre abbiamo avuto 800 morti e sarebbe interessante sapere quanti erano vaccinati e quanti hanno fatto le terapie”.

“E’ una malattia diversa rispetto al 2020-2021, allora c’era bisogno di un certo tipo di cura. Oggi è un altro mondo e anche le terapie sono diverse – interviene Bassetti – quando vedo prescrivere per ‘Eris’ l’antibitiotico, l’azitromicina, il cortisone, penso che siamo di fronte a una profonda ignoranza da parte di chi usa questo tipo di terapie. ‘Sparare’ così nel 2023 come si ‘sparava’ nel 2020 è un errore clamoroso, quindi – conclude Bassetti – la raccomandazione da dare alle persone è che questa malattia è certamente un’infezione respiratoria molto simile all’influenza o al raffreddore e come tale va gestita, salvo nelle persone più anziane e nelle persone più fragili dove si usano gli antivirali”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Salute, con diabete rischio cuore più che raddoppiato

24 Gennaio 2025
Roma, 23 gen. (Adnkronos Salute) – Il legame tra diabete e patologie cardiache per il sistema car…

Diabetologi, ‘nel 2050 raddoppio fratture da osteoporosi’

24 Gennaio 2025
Roma, 21 gen. (Adnkronos Salute) – L’osteoporosi è ufficialmente riconosciuta come il principale …

Dall’intestino al cuore, orologi e braccialetti la sorvegliano sempre meglio

24 Gennaio 2025
Roma, 17 gen. (Adnkronos Salute) – Orologi, braccialetti e ora anche anelli, ‘intelligenti’ e sem…

Mamme influencer, studio ‘bimbi in 3 post su 4, la metà pubblicitari’

24 Gennaio 2025
Milano, 15 gen. (Adnkronos Salute) – (EMBARGO ALLE 20) – Foto di famiglia con pet, video che ‘rub…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI