Inchiesta Perugia: Gasparri, ‘peggio P2’, dem Verini ‘non attacchi a giornalismo’
Roma, 5 mar. (Adnkronos) – In Senato arriva la vicenda al centro dell’inchiesta della Procura di Perugia sui presunti dossieraggi ai danni di politici e vip. In Aula il primo a prendere la parola è il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri. Che parla di vicenda di “una gravità superiore a quella di scandali che pure hanno segnato la vita, ahimè, triste della Repubblica da questo punto di vista. Penso alla P2, penso alle varie P, inventate o numerate: tre o quattro. Penso alla cosiddetta loggia di piazza Ungheria: non so come l’abbiano definita”. “Mi auguro -dice- che anche il presidente del Csm, che ha giustamente vigilato sulla tranquillità del Paese in occasioni recenti faccia sentire la sua voce su questo scandalo enorme, come ha fatto nei giorni scorsi sui temi dell’ordine pubblico o della legalità”.
Gli replica Stefano Patuanelli che ricorda come anche “il M5S al suo massimo livello è stato colpito da questa attività irrituale e anche da parte nostra ci deve essere la richiesta di chiarire la vicenda”, dice con riferimento a Giuseppe Conte il capogruppo pentastellato a palazzo Madama. “E’ oggettivamente un po’ strumentale tirare per la giacchetta il presidente del Csm, che è anche presidente della Repubblica e non ha bisogno delle nostre sollecitazioni per decidere se e quando intervenire”, è la sua risposta a Gasparri. “Guai ad attaccare il giornalismo di inchiesta, che è un presidio della democrazia”, aggiunge il dem Walter Verini. ultimo a intervenire il capogruppo meloniano Lucio Malan, che ricorda come Fdi ha chiesto di “avere subito in Commissione antimafia questi documenti, che sembrano siano riferite a notizie reali e gravi”. “Ci sono giornalisti che dicono che va bene fare dossieraggio e anche certi politici”, attacca.
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