Taxi: Antitrust a comuni, aumentare numero licenze e flessibilità dei turni
Roma, 6 mar. – (Adnkronos) – L’Antitrust incalza i comuni sul servizio taxi: infatti – dopo le richieste di segnalazioni inviate negli ultimi mesi – l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato li invita ad “adeguare il numero delle licenze alla domanda, spingendo l’aumento oltre il tetto del 20% fissato in via straordinaria nel cosiddetto decreto Asset” anche “adottando in tempi brevi i bandi di concorso pubblico per l’assegnazione delle nuove licenze”. Inoltre l’Antitrust definisce “necessario rendere stabile ed effettivo il monitoraggio sulla qualità del servizio, richiedendo, almeno annualmente, alle cooperative di taxi le informazioni necessarie per stabilire se il numero di licenze attive sia sufficiente a soddisfare la domanda, rendendo pubblico l’esito del monitoraggio”.
Secondo l’Autorità andrebbero poi “adottate misure aggiuntive, come la regolamentazione dell’istituto delle doppie guide, l’implementazione del taxi sharing e l’efficientamento dei turni”. In tal senso, si ricorda, a Firenze – nei periodi di maggior domanda – i tassisti possono svolgere i propri servizi con più flessibilità e l’amministrazione comunale può rilasciare licenze temporanee. L’Antitrust evidenzia come “il taxi sharing è obbligatorio quando almeno tre utenti sono diretti verso la stessa zona di destinazione”.
Infine, “nell’ottica di mantenere un adeguato livello del servizio taxi per il trasporto di soggetti portatori di handicap di particolare gravità, i Comuni devono adeguare, laddove necessario, il numero di licenze taxi rilasciate a vetture attrezzate per svolgere questo particolare servizio”. (segue)
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