Merck, comprovata resilienza nell’anno di transizione 2023
Darmstadt, 7 mar. (Adnkronos) – Comprovata resilienza durante l’anno di transizione 2023 per la società tedesca Merck, azienda leader nel settore scientifico e tecnologico. Un anno -spiega l’azienda, caratterizzato da condizioni di mercato difficili nei settori Life Science e materiali per semiconduttori. Il fatturato netto ha registrato un calo organico dell’1,6% a 21,0 miliardi di euro. L’Ebitda ha registrato un calo organico del 9,0% a 5,9 miliardi di euro. La forte performance delle vendite e degli utili del settore Healthcare dimostra i vantaggi del modello di business diversificato di Merck. Verrà proposto un dividendo stabile di 2,20 euro per azione.
Le previsioni per l’anno fiscale 2024 stimano un ritorno alla crescita organica, con un fatturato ed Ebitda in crescita organica da lieve a moderata.
L’anno fiscale 2023 è stato caratterizzato da condizioni di mercato difficili, spiega l’azienda, con il significativo calo della domanda legata a Covid-19, come previsto, e la persistente riduzione delle scorte da parte di clienti chiave di Merck nel settore delle soluzioni di processo, oltre al rallentamento ciclico della domanda di materiali per semiconduttori. Complessivamente, le vendite nette del Gruppo sono diminuite del 5,6% (organicamente: -1,6%) a 20.993 milioni di euro. L’Ebitda è diminuito del 14,2% (organicamente: -9,0%) a 5.879 milioni di euro.
“Abbiamo ottenuto risultati solidi in un anno di transizione come il 2023, nonostante le difficili condizioni di mercato, dimostrando la solidità delle nostre attività. Le nostre attività diversificate continueranno a beneficiare delle interessanti opportunità di crescita del mercato anche nel medio termine -ha sottolineato Belén Garijo, presidente del Comitato Esecutivo e Ceo di Merck-. Ora ci stiamo concentrando sul graduale ritorno alla crescita nel corso dell’anno fiscale 2024, definendo al contempo la nostra roadmap strategica per garantire a Merck una crescita redditizia e sostenibile a lungo termine”.
Nell’anno fiscale 2023, il fatturato netto del Gruppo è diminuito organicamente dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Gli effetti dei cambi, dovuti principalmente all’andamento del dollaro statunitense e del renminbi cinese, hanno avuto un impatto negativo del 4,1% sulle vendite. L’ebitda è diminuito organicamente del 9,0%. I cambi hanno avuto un ulteriore impatto negativo sugli utili del 4,9%. Il margine dell’Ebitda pre è stato del 28,0%. L’utile per azione è stato di 8,49 euro. Su questa base, il Consiglio esecutivo e il Consiglio di sorveglianza proporranno all’Assemblea generale annuale del 26 aprile 2024 un dividendo di 2,20 euro per azione. Questo corrisponde al dividendo dell’anno precedente.
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