Ia: Nicolais (Cotec), ‘etica sia elemento essenziale per chi la utilizza’
Milano, 7 mar. (Adnkronos) – La parola ‘intelligenza’ prevede una capacità creativa di qualcosa che non è solamente un calcolo. Cosa che l’intelligenza artificiale non ha. La capacità creativa sta, ad esempio, nelle parole che io utilizzo nelle richieste. Ed è per questo che l’etica diventa elemento essenziale per tutti coloro i quali utilizzano queste macchine”. Così Luigi Nicolais, presidente del Cotec, ex presidente del Consiglio nazionale delle Ricerche e ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica amministrazione, intervenendo al Festival del Management in corso a Milano.
“Questo strumento -spiega Nicolais- ricorda la storia della macchina che ha sostituito l’uomo, ciò che quaranta o cinquant’anni fa ha fatto il computer; oggi noi siamo in grado di usare i computer e in futuro saremo in grado di usare sistemi sempre più veloci. Questo passaggio dall’analogico digitale ha dato un valore maggiore alla persona all’uomo perché se un’azienda non ha più bisogno del lavoratore che sposta fisicamente oggetti perché basta premere un bottone, avrà comunque bisogno di qualcuno che in particolare sappia usare il suo cervello: nell’Internet of Things, ad esempio, il colloquio con la macchina avviene attraverso un dialogo diretto del lavoratore con il pc”.
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