Inchiesta Perugia: Foti, ‘da Pd e sinistra calma piatta che somiglia ad acquiescenza’
Roma, 9 mar. (Adnkronos) – “Quanto uscito fino ad ora sullo scandalo dossieraggio non è che la punta dell’iceberg di una inchiesta che presenta ancora molti profili da chiarire, come autori e mandanti. Il procuratore Raffaele Cantone ha definito il caso un vero e proprio verminaio, sottolineando come vi sono stati centinaia di accessi che non verrano mai scoperti e di cui sono stati cancellati i dati. Di fronte a questa preoccupante attività di spionaggio, che interessa prevalentemente il periodo compreso tra l’1 novembre 2019 e il 24 novembre 2022, la posizione defilata della sinistra, e in particolare modo del Pd, lascia perplessi”. Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.
“Da quanto trapela dalle prime indagini, appare essere stato messo in atto -ricorda l’esponente di Fdi- un tentativo di condizionare la composizione del nuovo Governo Meloni, attraverso l’acquisizione illecita e la diffusione strumentale di notizie false. Se così fosse si configurerebbe un atto di natura eversiva. A parti inverse la Schlein avrebbe occupato la Camera, Fratoianni e Bonelli il Senato e Landini avrebbe già organizzato uno sciopero generale di 48 ore. Ma visto che i principali personaggi dossierati appartengono al centrodestra, si registra una insolita calma piatta, che subodora di acquiescenza”.
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