Droga: Mantovano a Cnd Onu, impegno governo contro stupefacenti
Roma, 14 mar. (Adnkronos) – Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano guida la delegazione italiana presente oggi e domani a Vienna per partecipare alla 67esima sessione annuale della Commissione stupefacenti (Cnd), organismo dell’Ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine (Unodc). Mantovano ha tenuto una relazione nell’Assemblea plenaria, anche in veste di presidente del gruppo Pompidou (Gruppo di cooperazione in materia di lotta contro l’abuso ed il traffico illecito di stupefacenti). Ha poi avuto un incontro con Kevin Sabet e con il giudice Christine Carpenter sul modello americano della ‘drug court’, i Tribunali per il trattamento destinati ai detenuti con una lunga storia di crimini e dipendenze, un bilaterale con Henry Quartey, ministro dell’Interno del Ghana, e un incontro con Rahul Gupta (direttore dell’Ufficio nazionale per le politiche di controllo delle droghe della Casa Bianca). Ha infine partecipato a un side event organizzato dall’Italia in collaborazione con la Svizzera.
Mantovano ha avuto modo, negli interventi e negli incontri, di rimarcare la forte attenzione del governo italiano sul tema droghe, dipendenze, abusi e comportamenti a rischio, evidenziando l’impegno assunto con la recente approvazione e presentazione del Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici, in base ai principi del fare rete per tutelare la salute e che non esiste un diritto a drogarsi ma il dovere di prevenire e combattere i danni provocati dalle droghe. Mantovano ha poi annunciato l’impegno del governo per il finanziamento di 120.000 euro alle attività di prevenzione Unodc e ribadito il favore all’entrata in vigore del regolamento di Euda, nuova Agenzia dell’Unione Europea sulle droghe. La Cnd è un organismo delle Nazioni Unite che guida l’azione internazionale contro la droga, ha sede a Vienna e si riunisce una volta all’anno nel mese di marzo. La delegazione italiana è composta da rappresentanti di presidenza del Consiglio, Dipartimento Politiche Antidroga, ministero dell’Interno e ministero della Salute.
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