Milano, 28 mar. (Adnkronos) – “Il sistema carcerario ungherese non lo conosco, ma certamente non siamo noi che dobbiamo insegnare come si trattano i detenuti. Non credo sia uno schiaffo, è un a constatazione che l’Ungheria sia un po’ l’altro lato dello spirito che ha animato lo sviluppo europeo verso un comune sistema giudiziario”. Lo afferma il pg di Milano Cuno Tarfusser, che aveva chiesto come la difesa il no alla consegna, dopo la decisione della corte d’appello di Milano di non mandare in Ungheria Gabriele Marchesi, il 23enne colpito da mandato di arresto europeo per gli stessi reati di cui è accusata Ilaria Salis.
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