app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Bellezza: chirurgo Geiger, ‘Covid non ha fermato ritocchi, seno resta in cima a richieste’

2 Febbraio 2022

Roma, 2 feb. (Adnkronos Salute)() – La pandemia non ferma la voglia di bellezza e anzi in molti hanno approfittato dei tempi lunghi del distanziamento sociale per fare qualche ritocchino senza dare troppo nell’occhio. “La mascherina in questo senso è stata complice aiutando anche a nascondere qualche segno del post-operatorio”, spiega all’Adnkronos Salute Erik Geiger, medico specialista in chirurgia plastica e medicina estetica.

Insomma dalla fine del lockdown a oggi gli interventi estetici non hanno mai visto una frenata. “Siamo riusciti a lavorare anche durante la pandemia e a farlo in estrema sicurezza – spiega Geiger – tanto che non c’è stato nessun caso di contagio a seguito degli interventi, e questo – rivendica con orgoglio – grazie a tutti i protocolli che le società italiane di chirurgia plastica hanno messo in campo per renderli sicuri”. Il Covid però “ha cambiato la priorità nel tipo di interventi richiesti facendo registrare un aumento di trattamenti per il corpo”. In vetta si conferma la mastoplastica “che insieme a liposuzione, blefaroplastica e rinoplastica continua a essere e ed è rimasto anche durante la pandemia – spiega il chirurgo – tra gli interventi più richiesti”.

Richieste che variano però in base all’età dei pazienti. “Abbiamo una forchetta molto larga che va dai 20 ai 70 anni – fa sapere l’esperto – con una prevalenza sempre al femminile”. La percentuale di uomini che ricorre al chirurgo plastico infatti “è ancora molto più bassa”. E coloro che chiedono dei ritocchi lo fanno in genere per ‘tornare in pista’. “Ho notato – rivela il medico – che spesso gli uomini vengono da noi quando si separano o quando si mettono con persone più giovani e quindi vogliono stare più al passo”. Per loro gli interventi must sono “rinoplastica ma anche liposuzione per fianchi e addome e il nuovo tipo di liposuzione che – spiega Geiger – scolpisce gli addominali mettendo in evidenza la famosa tartaruga senza fare troppi sforzi in palestra”.

Sempre di più sono invece le ragazze molto giovani a far ricorso al bisturi. “Rispetto a prima si sono avvicinate di più alla chirurgia plastica – dice lo specialista – anche per colpa dei social che danno una vetrina sul mondo molto più ampia. Oggi il confronto non è più come un tempo limitato a una ristretta cerchia di amici e i ragazzi sentono la necessità di tendere sempre più alla perfezione per tenere il passo con degli stereotipi che in realtà – avverte il medico – non esistono. Non ci dobbiamo mai dimenticare infatti – sottolinea – che anche le persone che sembrano più perfette usano filtri fotografici, si allungano le gambe e si cancellano la cellulite”. Per questo in qualche caso il ruolo del medico è anche quello di dire dei ‘no’.

“Nel momento in cui tu ti comporti da medico e quindi non tratti le persone che entrano nel tuo studio come clienti ma come pazienti – afferma Geiger – hai anche l’autorevolezza per dire di no. Noi facciamo una diagnosi e all’interno della nostra diagnosi capiamo qual è la cura. Logicamente – chiarisce – all’interno della nostra diagnosi c’è sempre una componente psicologica di cui tener conto, bisogna un po’ scavare e non fermarsi all’aspetto tecnico ma capire quali sono le motivazioni che ci sono dietro. Nel momento in cui una motivazione è effettiva e, soprattutto nel caso dei pazienti più giovani, è avallata da una famiglia ‘sana’, ovvero da madri che non influenzano negativamente le figlie, allora si può procedere perché in quel caso – afferma il chirurgo – stai effettivamente risolvendo un problema”.

Siamo arrivati a febbraio, c’è qualcosa che potremmo fare oggi per vederci già in forma smagliante a giugno? “Innanzi tutto alla base c’è sempre l’attività motoria e la dieta – risponde Geiger – questo non può essere sostituito da nulla perché altrimenti qualsiasi cosa viene vanificata. Ma al di là di questo ci sono tantissimi trattamenti non invasivi, in cui oggi la tecnologia ci ha aiutato moltissimo, che possono essere effettuati sul corpo e che è bene iniziare a fare adesso per non arrivare troppo in ritardo”.

“Si va dalle radiofrequenze – spiega il medico – che possono aiutare per la lassità cutanea, ai laser uniti a tecnologie incrociate come laser a diodi associati a vacuum che possono invece servire per la cellulite così come le pressoterapie mediche da non fare però – ammonisce lo specialista – nei centri estetici. Per finire con la crio lipolisi utile a combattere gli accumuli di adipe localizzato”. Ma, ribadisce, “partendo sempre dal presupposto che questi interventi devono esser fatti previa visita che possa permettere di capire se quella persona è idonea a quel tipo di trattamento perché non tutte le pelli rilassate, le celluliti o gli accumuli adiposi possono essere trattati nello stesso modo. Per questo – insiste il chirurgo – rivolgersi a un professionista con la ‘P’ maiuscola permette di fare quella diagnosi per evitare errori in termini di risultato e in termini di complicanze post-trattamento”.

Si farebbe in tempo anche a sfoggiare un seno nuovo in spiaggia? “Assolutamente sì – assicura Geiger – di solito infatti abbiamo un’impennata di richieste proprio tra febbraio e maggio. Certo – conclude – per interventi che prevedono cicatrici arrivare troppo a ridosso dell’estate può essere un problema per una corretta guarigione dei tessuti”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Sanità, calo personale Ssn graduale e costante, operatori sempre più anziani e ‘a tempo’

16 Dicembre 2024
Roma, 16 dic. (Adnkronos Salute) – Sempre meno operatori nel Servizio sanitario nazionale. Person…

Oltre 1 medico su 2 donna ma parità lontana, solo 19% tra primari

16 Dicembre 2024
Roma, 16 dic. (Adnkronos Salute) – Sempre più donne medico nel Servizio sanitario nazionale, ma n…

Medici e infermieri Ssn stanchi, frustrati in cerca di fuga, 50% in burnout

16 Dicembre 2024
Roma, 16 dic. (Adnkronos Salute) – Medici e infermieri “stanchi, frustrati, in cerca di vie di fu…

Salute 11mila infortuni sugli sci in 1 anno in Alto Adige, più fra under 20 e over 50

16 Dicembre 2024
Milano, 16 dic. (Adnkronos Salute) – Oltre 11mila infortuni sugli sci in 1 anno. Un dato che rigu…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI