Il Papa in visita a Venezia. Sulle carceri: “Non isolare la dignità, dare nuove possibilità”
Il Papa ha incontrato nella prima parte della sua visita lampo a Venezia le detenute della Giudecca e degli artisti
Il Papa in visita a Venezia. Sulle carceri: “Non isolare la dignità, dare nuove possibilità”
Il Papa ha incontrato nella prima parte della sua visita lampo a Venezia le detenute della Giudecca e degli artisti
Il Papa in visita a Venezia. Sulle carceri: “Non isolare la dignità, dare nuove possibilità”
Il Papa ha incontrato nella prima parte della sua visita lampo a Venezia le detenute della Giudecca e degli artisti
Il Papa ha incontrato nella prima parte della sua visita lampo a Venezia le detenute della Giudecca e degli artisti
“Non isolare la dignità, dare nuove possibilità” a chi è recluso in carcere. L’appello arriva dal Papa nel corso della visita alle detenute recluse alla Giudecca. “Care sorelle e fratelli, tutti siamo fratelli, nessuno può rinnegare l’altro, buongiorno! Saluto con affetto tutti, e specialmente voi sorelle, detenute. Ho desiderato incontrarvi all’inizio della mia visita a Venezia per dirvi che avete un posto speciale nel mio cuore. Vorrei, perciò, che vivessimo questo momento non tanto come una ‘visita ufficiale’ del Papa, quanto come un incontro in cui, per grazia di Dio, ci doniamo a vicenda tempo, preghiera, vicinanza e affetto fraterno”.
“Oggi tutti usciremo più ricchi da questo cortile, forse chi uscirà più ricco – dice Bergoglio a braccio – sono io, e il bene che ci scambieremo sarà prezioso. È il Signore che ci vuole insieme in questo momento, arrivati per vie diverse, alcune molto dolorose, anche a causa di errori di cui, in vari modi, ogni persona porta ferite e cicatrici. E Dio ci vuole insieme perché sa che ognuno di noi, qui, oggi, ha qualcosa di unico da dare e da ricevere, e che tutti ne abbiamo bisogno”.
“Il carcere è una realtà dura, e problemi come il sovraffollamento, la carenza di strutture e di risorse, gli episodi di violenza, vi generano tanta sofferenza. Però può anche diventare un luogo di rinascita, morale e materiale, in cui la dignità di donne e uomini non è ‘messa in isolamento’, ma promossa attraverso il rispetto reciproco e la cura di talenti e capacità, magari rimaste sopite o imprigionate dalle vicende della vita, ma che possono riemergere per il bene di tutti e che meritano attenzione e fiducia. Nessuno toglie la dignità di una persona” ha continuato il Papa.
di Ruggero Fontana
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