Onu: Mattarella, ‘da Italia sostegno per rinnovamento, dipende da tutti i 193 membri’
New York, 7 mag. (Adnkronos) – “L’Onu rappresenta la sola piattaforma in grado, se adeguatamente sostenuta dai suoi Paesi membri, di affrontare le sfide che minacciano la pace, la sicurezza e lo sviluppo. Vorrei sottolineare questo concetto: ‘adeguatamente sostenuta’, dato che le Nazioni unite vivono delle volontà politiche e dei contributi degli Stati che ne fanno parte. Ogni prospettiva di rilancio delle sue attività e dei suoi metodi di funzionamento non può dunque che partire dalle determinazioni individuali dei 193 Stati che ne fanno parte ad impegnarsi di più. Eppure a confermare il suo successo basterebbe questo numero che ho appena evocato: 193 membri. Furono 51 quelli che vi diedero vita”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Assemblea generale dell’Onu.
“La mia presenza in quest’Aula –che è chiamata a dettare l’agenda internazionale- intende riaffermare -ha assicurato il Capo dello Stato- la ferma volontà dell’Italia di continuare a sostenere l’Onu nel suo impegno per rinnovarsi e per rispondere alle nuove sfide del presente. Desidero esprimere riconoscenza per l’azione svolta dal Segretario generale nel promuovere un aggiornamento dell’agenda e la riforma del sistema. L’Italia sostiene pienamente le proposte avanzate tanto a livello di organizzazione, gestione e metodi di lavoro dell’Onu quanto riferite ai più ampi piani di intervento nei settori dello sviluppo, della pace e della sicurezza, come individuati nelle varie componenti della ‘Nostra agenda comune’ Un’Agenda elaborata proprio su sollecitazione della membership per rendere l’Onu più efficiente, responsabile e orientata ai risultati”.
“Nell’ottica della riforma dell’Onu e, più in generale, del sistema delle relazioni internazionali, il prossimo Summit del Futuro rappresenta un’opportunità ineludibile per il successo dell’architettura multilaterale globale. Teatro della diplomazia, l’Onu non è riducibile al compito di affrontare e risolvere i rapporti di forza tra gli Stati, bensì è chiamata a occuparsi della sorte dell’umanità e a indicare come risolverne i problemi. L’attenzione con cui la maggioranza dei Paesi membri guarda al Summit di settembre e al Patto del Futuro -ha concluso Mattarella- è senza dubbio giustificata dalla posta in gioco”.
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