app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Allarme Assofarm, ‘c’è carenza di farmacisti, urgente intervenire’

9 Maggio 2024

Roma, 9 mag. (Adnkronos Salute) – “Le riduzioni degli orari di apertura per mancanza di personale non sono più casi isolati, ma addirittura in aumento. E i numeri sui nuovi iscritti alle facoltà di farmacia profilano un’ombra allarmante sul futuro prossimo. I grandi sforzi fatti per rilanciare la farmacia territoriale, dotandola di nuovi servizi e di una più organica integrazione con il Ssn, rischiano di essere vanificati per la progressiva mancanza di materia prima professionale di cui abbisogna per funzionare e per crescere”. E’ l’allarme lanciato da Luca Pieri, presidente di Assofarm, l’associazione che rappresenta oltre 1.700 farmacie comunali italiane. Ieri si è riunita la Giunta federale di Assofarm a proposito della carenza di farmacisti. “E’ un problema complesso, generatosi nel tempo e da più fattori, per il quale serve una risposta di sistema e in tempi rapidi”, ha aggiunto Pieri.

Di fronte a tale situazione, il mondo delle farmacie comunali italiane “immagina almeno tre concrete vie da percorrere. La prima è sicuramente l’innalzamento dei livelli retributivi dei farmacisti dipendenti, l’elemento che più di ogni altro potrebbe spingere i giovani ad immaginare il proprio futuro professionale nelle farmacie private e pubbliche”, si legge nella nota di Assofarm. “L’obiettivo – continua Pieri – raggiungibile solo con misure che rilancino la redditività delle nostre aziende, prima fra tutte la Farmacia dei Servizi”.

“Parallelamente a ciò, come già dichiarato in altre sedi, le farmacie comunali intendono sviluppare meccanismi di welfare aziendale che offrano benefit tangibili paralleli al salario e possano migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti. Una terza soluzione – suggerisce Assofarm – potrebbe altresì arrivare dall’introduzione dell’assistente del farmacista, figura già collaudata in altri paesi europei e che verrebbe formata attraverso una laurea breve. Si tratta di un professionista che svolgerebbe funzioni distributive logistiche e amministrative, lasciando ovviamente al farmacista la supervisione sulla dispensazione del farmaco e sul rapporto consulenziale diretto col paziente”.

“Dobbiamo quindi agire su almeno due fronti strategici – conclude Pieri – da un lato dobbiamo sgravare il farmacista di mansioni che può fare anche un tecnico adeguatamente formato, e dall’altro dobbiamo creare più farmacisti. Risultato, quest’ultimo, ottenibile solo se la carriera di farmacista dipendente sarà un lavoro professionalmente interessante ed economicamente gratificante”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Aziende sanitarie, le migliori 5 si trovano al Nord: quali sono

28 Novembre 2024
Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) – Aziende ospedaliere e territoriali pubbliche in Italia, quali …

Medicina, la prevenzione andrologica al centro del convengo ‘S3, Salute sessuale Sia’

28 Novembre 2024
Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) – Dalla fine degli anni ’70, l’andrologo è diventato una figura …

Andrologi, ‘barrette e drink iperproteici potrebbero danneggiare spermatozoi’

28 Novembre 2024
Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) – “Il consumo eccessivo di barrette e drink proteici o una dieta…

Ultrasuoni per trattare cancro al fegato, start-up pisana vince premio

28 Novembre 2024
Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) – Un dispositivo robotico che utilizza gli ultrasuoni per il tra…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI