Commercio: Mattarella, ‘non rassegnarsi a declino piccole e medie imprese’
Roma, 12 giu. (Adnkronos) – “L’equilibrio territoriale è un fattore cruciale di equilibrio sociale. Anche per questa ragione la perdita di oltre 110.000 attività negli ultimi dieci anni non è questione che riguarda il solo mondo del commercio, ma i suoi effetti interpellano l’intera società. È significativo che Confcommercio abbia avviato una riflessione con il Progetto CiTIES, con l’obiettivo di definire soluzioni per il contrasto alla desertificazione commerciale e per la rigenerazione delle comunità urbane e rurali, per luoghi in cui le attività economiche contribuiscano al senso di appartenenza, sviluppino interconnessioni, partecipino alla cura della comunità”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’Assemblea di Confcommercio.
“Sarebbe grave -ha proseguito il Capo dello Stato- se ci rassegnassimo a un declino senza prospettive delle piccole e medie imprese commerciali nelle città e nei borghi italiani, oltre a quello del presidio di alcuni servizi, solo parzialmente surrogabili dalla strategia digitale. C’è oggi un divario che penalizza le aree interne e insulari, i territori montani, insomma quella parti del Paese più lontane dalle reti infrastrutturali e da alcuni servizi essenziali. Questo divario frena lo sviluppo nazionale nel suo insieme e si tratta di un tema decisivo della competitività del Paese”.
“Lo sviluppo tecnologico e digitale, il potenziamento delle reti immateriali, una più efficiente organizzazione del welfare possono fare molto per la vitalità dei centri più piccoli e dei borghi, anche per potenziare il turismo, interno ed esterno. Ma questo -ha concluso Mattarella- non riduce anzi accresce l’esigenza di evitare lo spopolamento di persone e di negozi”.
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