Incidente Pioltello: pm, ‘giunto difettoso da tempo, quello nuovo vicino a treno deragliato’
Milano, 18 giu. (Adnkronos) – “Il giunto che salta è un giunto che ha almeno dieci anni, ha gli ‘acciacchi’ del giunto vecchio, ha fatto nella sua vita un lavoro particolarmente usurante” dato che sulla linea passano circa 100 treni al giorno, uno ogni quarto d’ora, e si tratta di diverse tipologie di treno. E’ uno dei passaggi della requisitoria della pm di Milano Mara Ripamonti che, insieme al collega Leonardo Lesti, sta ricostruendo in aula l’incidente di Pioltello del 25 gennaio del 2018, quando un treno regionale uscì dai binari causando la morte di tre passeggeri e molti feriti.
Sul banco degli imputati l’ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, a processo con altri tra ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rfi, che devono rispondere, a vario titolo, di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. Il primo segnale che il giunto è ‘affaticato’ si ha con “il passaggio del treno Diamante (treno diagnostico ndr) a febbraio del 2017, prosegue poi tutti i mesi successivi”, ma in alcune mail “c’è qualche traccia che inizia anche prima”. Quello che viene definito ‘difetto geometrico’ viene ‘curato’ con la rincalzatura, cioè intervenendo sul sostegno che sorregge il giunto che invece è sospeso. “Si tratta di un difetto che dà problemi e non smette di dare problemi, fino a che non salta”.
L’avviso automatico che parte dal treno diagnostico porta gli operai a intervenire manualmente sui binari, ma la sostituzione dei giunto non arriva mai, la strategia di Rfi, sostiene la procura, sembra essere “il giunto si cambia se è rotto, se non è rotto si tira avanti”. La preoccupazione con il passare dei mesi aumenta, ma nulla cambia fino al deragliamento mortale, quando la stessa pm Ripamonti va sul luogo dell’incidente e “abbiamo visto che accanto ai binari, c’erano i giunti nuovi e nessuno li aveva installati”.
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