**Milano: trapper Shiva, ‘in carcere compreso errori, voglio solo fare musica’**
Milano, 19 giu. (Adnkronos) – “I mesi in carcere mi hanno fatto riflettere sull’importanza del mio ruolo di artista, so di essere un veicolo di valori e mi impegnerò, attraverso la mia musica, a trasmettere messaggi ed esempi più sani e soprattutto a non dar più spazio ed importanza a stupide rivalità che nulla hanno a che vedere con la musica. Vorrei solo ritornare a fare la mia musica e ho perfettamente compreso gli errori fatti in passato”. E’ uno dei passaggi delle dichiarazioni spontanee rese da Andrea Arrigoni, in arte Shiva, ai giudici del tribunale di Milano.
Il trapper di 24 anni è stato arrestato lo scorso ottobre per il reato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose per la sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese, la sera dell’11 luglio del 2023, nel corso della quale due giovani erano stati gambizzati. “Dopo l’episodio del luglio scorso ho deciso di vivere al centro di Milano con la mia compagna e con mio figlio di soli cinque mesi. Non ho visto nascere mio figlio perché ero in quel momento ristretto e questa cosa mi ha fatto soffrire tantissimo e al tempo stesso ho riflettuto sui miei comportamenti” aggiunge.
“Ora sono una persona diversa, molto più responsabile e mai più mi troverò in situazioni come quelle oggetto del processo, perché voglio essere un esempio per mio figlio e per tutti i miei fan” conclude Shiva, difeso dall’avvocato Daniele Barelli.
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