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Paolini Wimbledon

Estasi Paolini, e finale a Wimbledon!

Jasmine Paolini batte la croata Donna Vekic e vola alla finale di Wimbledon. Ora è tra le migliori cinque giocatrici mondiali

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Estasi Paolini, e finale a Wimbledon!

Jasmine Paolini batte la croata Donna Vekic e vola alla finale di Wimbledon. Ora è tra le migliori cinque giocatrici mondiali

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Estasi Paolini, e finale a Wimbledon!

Jasmine Paolini batte la croata Donna Vekic e vola alla finale di Wimbledon. Ora è tra le migliori cinque giocatrici mondiali

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Jasmine Paolini batte la croata Donna Vekic e vola alla finale di Wimbledon. Ora è tra le migliori cinque giocatrici mondiali

Si fa la storia. La storia del tennis italiano. Tra due giorni Jasmine Paolini si gioca la finale a Wimbledon, appena tre settimane dopo aver centrato quella al Roland Garros. Battuta in tre set la croata Donna Vekic: è tutto vero, sebbene il tennis italiano sembra davvero sulla sua nuvola, perché il movimento cresce, cresce da mesi.

Ma avere una finalista ai Championships, con la possibilità che domani Lorenzo Musetti possa provare a imitarla contro Nole Djokovic e senza che sia in gara Jannik Sinner, il capo carovana non solo del tennis ma dello sport italiano, è pura magia.
Magia, ma anche lavoro, tanto lavoro per Paolini, che è già sicura di entrare dal prossimo lunedì tra le migliori cinque giocatrici mondiali.

Una posizione che ha mostrato di meritare anche oggi contro Donna Vekic, talento incostante che nelle sue spallate da fondocampo e nello schema servizio-dritto ricorda molto Maria Sharapova, sebbene la sua carriera non si sia neppure avvicinata – per ora – a quella della russa.

Il primo set di Jasmine è stato difficile. E’ stata travolta dalla potenza della croata numero 37 al mondo, peraltro non funzionava il servizio (non ha funzionato fino alla fine, mentre è andata meglio nel tie-break del terzo set), ma poi, dopo un’oretta di sofferenza, è riemersa, si è messa in partita con la sua inesauribile forza mentale, con l’avversaria ha iniziato a concedere campo.

Così, tra alti e bassi, colpi vincenti ed errori gratuiti, si è arrivati al terzo set, in cui prima del tie-break per Jasmine c’erano già stati due match point, annullati con altrettante prodezze dalla Vekic. Insomma, una sceneggiatura da film, dove il contenuto emotivo ha prevalso su quello tecnico: tre ore e oltre di battaglia, la semifinale più lunga nella storia del femminile a Wimbledon. La sua avversaria ha avuto anche una crisi di pianto, sul 6-5 dell’ultimo parziale.

Paolini centra così la finale Parigi-Londra: l’ultima volta nel 2016 a firma di Serena Williams. Attende la vincente di Rybaka-Krejcikova. Sì, si sogna davvero.

Di Nicola Sellitti

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