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Ucraina: Mattarella, ‘guerra non piace a nessuno, ma ricordiamo invasione Hitler a Cecoslovacchia’

24 Luglio 2024

Roma, 24 lug. (Adnkronos) – “L’Italia è impegnata, con convinzione, a sostegno dell’Ucraina. Insieme alla quasi totalità dei Paesi dell’Unione e insieme a quelli dell’Alleanza atlantica”. Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia del Ventaglio.

“Si registra -ha proseguito il Capo dello Stato- una fatica maggiore nelle pubbliche opinioni sull’impegno per l’indipendenza dell’Ucraina. È vero. A nessuno –comprensibilmente- piace un’atmosfera in cui la guerra abbia prolungata presenza, anche se non vi si è coinvolti. Come non lo è l’Italia. Pensiamo a come appare questo spettacolo di guerre agli occhi dei nostri giovani, che ritengono Erasmus e Schengen talmente naturali da non ritenerli più una conquista ma una condizione ovvia, dalla Scandinavia a Malta, da Lisbona a Bucarest”.

“Aggiungo personalmente che spinge a grande tristezza vedere che il mondo getta in armamenti immani risorse finanziarie, che andrebbero, ben più opportunamente, destinate a fini di valore sociale. Ma chi ne ha la responsabilità? Chi difende la propria libertà -e chi l’aiuta a difenderla- o chi aggredisce la libertà altrui?”

“Uno dei momenti, che fa più riflettere –anche oggi– sugli errori gravidi di conseguenze, si identifica -ha ricordato il Capo dello Stato- con le parole che Neville Chamberlain, Primo ministro britannico, pronunziò, a Londra, al ritorno dalla conferenza di Monaco nel 1938: ‘Sono tornato dalla Germania con la pace per il nostro tempo’. Come tutti ricordiamo, Hitler pretendeva di annettere al Reich la parte della Cecoslovacchia che confinava con la Germania –i Sudeti- dove viveva anche una minoranza di lingua tedesca. La Cecoslovacchia –che aveva fortificato quel confine temendo aggressioni– ovviamente rifiutava. Le cosiddette potenze europee –Gran Bretagna, Francia, Italia– anziché difendere il diritto internazionale e sostenere la Cecoslovacchia, a Monaco, senza neppure consultarla, diedero a Hitler via libera”.

“La Germania nazista occupò i Sudeti. Dopo neppure sei mesi occupò l’intera Cecoslovacchia. E, visto che il gioco non incontrava ostacoli, dopo sei mesi provò con la Polonia (previo accordo con Stalin). Ma, a quel punto, scoppiò la tragedia dei tanti anni della seconda guerra mondiale. Che non sarebbe scoppiata senza quel cedimento per i Sudeti. Historia magistra vitae”.

“L’Italia, i suoi alleati, i suoi partner dell’Unione sostenendo l’Ucraina difendono la pace, affinché si eviti un succedersi di aggressioni sui vicini più deboli. Perché questo –anche in questo secolo- condurrebbe -ha concluso Mattarella- a un’esplosione di guerra globale”.

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