“Parlando dell’obiettivo principale dei trattamenti terapeutici della leucemia linfoblastica acuta possiamo dire che oggi è la guarigione. È formidabile poter affermare questo anche nei pazienti adulti oggi arruolati nei protocolli di ricerca”. Così Alessandro Rambaldi, professore di Ematologia presso l’università degli studi di Milano, a margine dell’evento con il quale Amgen ha illustrato i risultati dello studio clinico di Fase III E1910 che dimostrano come l’introduzione dell’anticorpo monoclonale bispecifico blinatumomab nella prima linea di trattamento aumenti significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta (Lla) da linfociti B Ph- di nuova diagnosi.
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