Manovra: Ciani, ‘si fa cassa su cittadinanze italiani all’estero’
Roma, 8 nov (Adnkronos) – “Il Governo Meloni introduce nuove tasse per i discendenti degli italiani che devono affrontare un processo giudiziario per vedere riconosciuto un loro diritto. L’art. 106 della legge di Bilancio introduce infatti un ulteriore aumento del contributo unificato in materia di cittadinanza italiana, arrivate all’incredibile importo di €600 per ogni singolo ricorrente, incidendo direttamente sulle spese che i discendenti di italiani dovranno affrontare per accedere alla giustizia”. Lo dice il deputato Paolo Ciani, segretario Demos e vicecapogruppo Pd-Idp alla Camera, alla vigilia della discussione in commissione Bilancio della manovra.
“Questo aumento rappresenta uno schiaffo verso tutti gli italiani nel mondo, inaccettabile sotto ogni punto di vista, soprattutto perché lascia intravedere la volontà del Governo di fare cassa sulla pelle di chi chiede soltanto di essere dichiarato italiano, in quanto giuridicamente già lo è per nascita. Per questo ho voluto dare voce e rappresentanza a queste persone presentando un emendamento che chiede la soppressione di questo articolo”, aggiunge Ciani.
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