Covid: Aifa, 49.361 curati con monoclonali, -40% prescrizioni in 7 giorni
Milano, 25 feb. (Adnkronos Salute) – E’ sempre più netto il calo delle prescrizioni di anticorpi monoclonali contro Covid-19 in Italia. Negli ultimi 7 giorni monitorati dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa, dal 17 al 23 febbraio, le richieste di farmaco sono state 1.036, con una media giornaliera in diminuzione di quasi il 40% (148 contro quasi 246, -39,8%), per un totale di 49.361 a partire dal 10 marzo, quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale in Italia. Sono 272, in costante aumento, le strutture di 21 regioni o province autonome che hanno prescritto queste terapie.
E’ il quadro che emerge dal 46esimo report Aifa sul monitoraggio di questi farmaci. La maggior parte dei pazienti trattati (22.206) ha ricevuto la combinazione casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab-etesevimab (17.202, in calo), mentre balzano a 9.124 le prescrizioni di sotrovimab, ritenuto efficace contro la variante Omicron di Sars-CoV-2. Ferme a quota 823 le prescrizioni di bamlanivimab da solo.
Dall’inizio del monitoraggio, in numeri assoluti è il Veneto la regione per la quale si rileva il maggiore utilizzo di monoclonali con 8.484 pazienti trattati, seguito dal Lazio con 7.270 pazienti e dalla Toscana con 4.628, mentre agli ultimi posti ci sono provincia autonoma di Bolzano, e a salire Molise e provincia autonoma di Trento, rispettivamente a quota 127, 130 e 218 pazienti inseriti nel registro. Nell’ultima settimana analizzata, il numero più alto di prescrizioni è stato segnalato dal Veneto (141, -41,49% la media giornaliera rispetto alla settimana precedente), seguito dal Lazio (127, -40,65%) e dalla Lombardia (101, -18,55%).
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