Orario settimanale su 4,5 giorni e scelta libera ferie, in Mondelez è settimana corta
Milano, 28 feb. (Labitalia) – Impatto positivo sul benessere delle persone grazie a una migliore gestione del tempo dedicato a sfera personale e lavorativa, valorizzazione della diversità tramite la possibilità di attrarre una forza lavoro più ampia e diversificata, benefici in termini di sostenibilità ambientale derivanti dalla riduzione dell’impatto sui trasporti e miglioramento della produttività: questi sono i vantaggi attesi dal modello.
A partire da marzo, per le persone negli uffici di Milano, si avvierà la sperimentazione del Workplace of the Future che consiste in un approccio olistico alla flessibilità in termini di luoghi e tempi di lavoro e di riposo. Tra i principali punti del programma la possibilità di distribuire le ore settimanali di lavoro su 4,5 giorni lavorativi, ampliando così il periodo di riposo settimanale; la possibilità di scegliere se lavorare regolarmente dagli uffici di Milano o se fruire di 2 giorni di smartworking alla settimana e di 2 giorni aggiuntivi al mese ed infine la possibilità di pianificare individualmente le ferie annuali senza chiusure imposte dall’azienda.
“Siamo orgogliosi di essere fra i pionieri in Italia di un approccio innovativo che coniuga tutte le esigenze delle parti in campo, con un occhio particolare a quelle delle persone. Mondelez International da anni si impegna a guardare sempre avanti per mettere in campo azioni concrete che valorizzano il contributo del singolo, favorendo la cultura del dialogo, alimentando la fiducia tra colleghi e costruendo sul senso di responsabilità nel raggiungimento di obiettivi individuali chiari e condivisi”, afferma Silvia Bagliani, presidente e amministratore delegato del gruppo Mondelez International in Italia.
“Crediamo che i tempi siano maturi per sperimentare Workplace of the Future un modello di lavoro ibrido che consente da un lato una maggiore flessibilità e sinergia tra lavoro e vita privata, anche allungando i tempi di riposo e dall’altro di vivere gli uffici come luoghi indispensabili per favorire la collaborazione, la co-creazione e per nutrire la cultura aziendale”, continua Bagliani. Il modello è stato disegnato grazie al continuo dialogo con i dipendenti che hanno condiviso l’esperienza e l’impatto che il lavoro da remoto e la pandemia in generale hanno avuto sulle loro vite. Da un sondaggio interno il 94% della popolazione aziendale apprezza il lavoro in smart-working, ritenuto per altro in grado di aumentare la concentrazione e la produttività. Contestualmente è emersa la percezione di essere sempre connessi e di come il lavoro in ufficio ricopra un ruolo fondamentale nello sviluppo,nel rafforzamento dei rapporti sociali e nella riappropriazione di spazi separati tra vita privata e vita lavorativa. Partendo da queste considerazioni, la soluzione flessibile è apparsa non più come una risposta indotta dalla pandemia, quanto come una necessità sempre più ricercata dalle persone.
Mondelēz International, Inc. (Nasdaq: Mdlz), con un fatturato netto di circa 29 miliardi di dollari nel 2021, guida il futuro dello snacking con marchi iconici globali e locali come Oreo, belVita, LU, Oro Saiwa, Fonzies; Cadbury Dairy Milk, Milka, Toblerone; Philadelphia, Sottilette®, Fattorie Osella; le caramelle Sour Patch Kids e le gomme da masticare Trident. Mondelēz International è membro dello Standard and Poor’s 500, del Nasdaq 100 e del Dow Jones Sustainability Index. (di Mariangela Pani)
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