Covid: Malan, ‘dopo sprechi Pd e M5S non lamentino pochi soldi per sanità’
Roma, 30 nov. (Adnkronos) – “Più si apprende sulla gestione dell’emergenza Covid e più diventa sospetta la strenua ostilità di gran parte dell’opposizione di oggi alla commissione d’inchiesta. Ieri sera la trasmissione ‘Farwest’ ha messo in onda un interessante approfondimento sull’acquisto di mascherine nella primavera 2020. Da una parte sei milioni di mascherine oramai destinate al macero, benché perfettamente regolari e provviste della dovuta documentazione, dall’altra l’acquisto da parte della stessa struttura di emergenza guidata da Domenico Arcuri di altre mascherine per oltre un miliardo di euro, parrebbe inadeguate, attraverso aziende sconosciute e prive di requisiti di esperienza e affidabilità. Il risultato è un danno stabilito dal tribunale di Roma in 203 milioni di euro che dovranno essere pagati dallo Stato, e cioè dai contribuenti, per risarcire la ditta che aveva le mascherine buone oltre a una somma ancora da accertare, se i dispositivi effettivamente acquistati si sono effettivamente rivelati inutilizzabili. Ed è paradossale che oggi i partiti protagonisti di quella stagione di sprechi, in particolare Pd e M5S, lamentino che non ci sarebbero abbastanza soldi per la sanità, nonostante quanto stanziato dal Governo Meloni sia di gran lunga più di quanto avevano programmato loro stessi”. Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan.
“La commissione di inchiesta -aggiunge- andrà avanti con il suo lavoro e chiederemo che siano auditi l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Roberto Speranza, suo ministro della Salute. Nulla vieta però che spieghino spontaneamente queste vicende inquietanti, quelle scelte che adesso ricadono su tutti gli italiani. È nostro dovere farlo”.
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