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Stellantis: Orlando, ‘governo velleitario e colpevole di non fare nulla’

4 Dicembre 2024

Roma, 4 dic. (Adnkronos) – “Finalmente un po’ di chiarezza sulle dimissioni di Tavares che, a quanto apprendiamo, sono frutto dell’iniziativa politica del Ministro Urso. Non è una responsabilità del Governo la subalternità storica che lo Stato italiano ha nei confronti di Fiat, poi Fca e Stellantis e neppure l’andata in malora di una serie di occasioni perdute per rafforzare le garanzie occupazionali e persino il silenzio che ha caratterizzato in qualche modo tutta questa vicenda. Però è una rendita politica che l’attuale Governo non puo’ utilizzare all’infinito perché sono riusciti persino a peggiorare le condizioni negoziali rispetto al momento in cui si sono insediati. E credo che la spocchia di Elkann sia un po’ il segno della irrilevanza politica che in questo momento ha il Governo nel rapporto con Stellantis”. Lo ha detto il deputato Pd ed ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, replicando al Ministro Urso nel corso del Question Time del Pd alla Camera su Stellantis.

“Il Governo ha nei fatti pregiudicato la via di una risposta comune europea per la gestione della transizione dell’automotive – ha sottolineato Orlando – chiedendo rinvii e deroghe, per un percorso che per molti aspetti è determinato dal mercato globale. Attenzione, un conto è la flessibilità e un conto è puntare tutto su rinvii e deroghe. Il Governo ha dato alla fine un alibi a Tavares e non determinato le condizioni e così hanno scartato la via di una risposta che poteva essere di competitività del sistema europeo. Sul tavolo avevano trovato una proposta che era quella di trasformare Sure – ricorda l’ex ministro dem – fatta dal Governo Draghi, in uno strumento per guidare la transizione. Avete scelto la strada di una via nazionale, che si tratti di un problema di modelli e non di carburanti non ve lo ha detto Greta Thunberg ma la Fiom e Fim”.

“In audizione il Ministro Urso è venuto a spiegarci che la sua strategia si basava su tre cose: il cambio delle regole a livello europeo, un secondo produttore, rivedere gli incentivi. Le regole sono le stesse, il secondo produttore non c’è nonostante Elon Musk faccia ormai parte integrante della maggioranza di Governo, gli incentivi non solo non li hanno rimodulati ma li hanno cancellati. E ora faccio una previsione molto semplice: li scriveranno sotto dettatura del nuovo Ad di Stellantis. Credo che il Governo – ha concluso Orlando – sia colpevole per quello che non fa e per la velleitarieta’ di quello che ha provato a fare in questo passaggio”.

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