Salute, Barbieri (Ail): “Grazie a terapie innovative pazienti possono migliorare qualità di vita”
“Oggi la ricerca sta facendo passi da gigante. Per quanto riguarda alcune patologie, che una volta portavano a degli esiti fatali per i pazienti, oggi disponiamo di terapie veramente innovative. Il paziente non solo vede allungarsi la sua speranza di vita, ma vede anche migliorare la qualità della stessa, in quanto si tratta di terapie meno pesanti, con minori effetti collaterali e che consentono, pertanto, di fare una vita pressoché normale”. Sono le parole di Rosalba Barbieri, vicepresidente nazionale dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, in occasione della conferenza stampa di AstraZeneca dedicata alla presentazione dei risultati dello studio clinico di fase III Amplify, sull’impiego di acalabrutinib e venetoclax come primo regime completamente orale a durata fissa di un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton di seconda generazione nel trattamento di prima linea della leucemia linfatica cronica, e dello studio Echo su acalabrutinib in combinazione con chemio-immunoterapia nel trattamento di prima linea di pazienti over 65 con linfoma mantellare.
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