app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Logico, “Tassa salva-calcio su scommesse online in legge di bilancio sarebbe ingiustificabile”

13 Dicembre 2024

Roma, 12 dic. – (Adnkronos) – Ingiustificabile, dannosa e discriminatoria. Questo il giudizio dei concessionari del gioco a distanza aderenti a Logico rispetto alla tassa salva-calcio che secondo indiscrezioni della stampa, il Governo starebbe pensando di inserire nella Legge di Bilancio in discussione in questi giorni, su proposta del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, a carico delle imprese che operano in regime di concessione nel settore legale delle scommesse online.

“Siamo contrariati rispetto a questa iniziativa – commenta Moreno Marasco presidente di Logico – che non trova alcuna giustificazione, anzi tutt’altro: ci accingiamo ad affrontare un bando di gara che prevede un costo di concessione del valore di 7 mln di euro, un aumento di 35 volte rispetto ai valori precedenti, che di per sé comporterà una riduzione importante del numero dei concessionari del gioco a distanza. Questo aggravio ulteriore potrebbe portare a conseguenze nefaste sulla tenuta del settore, che – va ricordato – è l’unico presidio a contrasto dell’offerta di gioco illegale online. Numerose realtà imprenditoriali, che avrebbero partecipato già a fatica alla nuova gara, sarebbero sicuramente inibite dal farlo, di fronte ad una ulteriore nuova tassazione”. Il comparto del gioco legale è perciò pronto ad avversare qualunque eventuale provvedimento volto a vessare ulteriormente un sistema già pesantemente aggravato.

Per gli operatori, nel momento in cui sono state fissate le regole d’ingaggio con un nuovo bando di gara, sarebbe scorretto e illegittimo mutare il quadro complessivo e introdurre un nuovo pesante balzello. Last but not least, questa nuova tassa sarebbe rivolta esclusivamente alle aziende concessionarie del gioco a distanza, misura quindi discriminatoria verso un solo canale dell’intero comparto. “Se il calcio va finanziato – conclude Marasco – il modo migliore per farlo consiste nel restituire legittimità alle sponsorizzazioni sportive, bloccate dallo scellerato divieto inserito nel decreto dignità del 2018. Legittimità è la parola chiave: le aziende del settore devono poter render visibili i propri marchi, con iniziative di comunicazione responsabili, superando divieto di pubblicità e sponsorizzazioni. Sul tema, chiediamo l’apertura di un confronto e l’istituzione di un tavolo con MEF, AgCom, i principali broadcaster nazionali e le federazioni sportive”. Del resto, lo stesso Roberto Alesse, Direttore Generale ADM, ha affermato pochi giorni fa che sarebbe ragionevole superare la norma sul divieto di sponsorizzazione, definendo il divieto stesso “una ipocrisia ordinamentale”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Pd: a Odg Assemblea gestione amministrativa e 2xmille

13 Dicembre 2024
Roma, 13 dic (Adnkronos) – Tre i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea nazionale del Pd conv…

Università, Boccardelli (Luiss): “Da Ia grande rivoluzione di contenuti”

13 Dicembre 2024
Roma, 13 dic. (Adnkronos/Labitalia) – “Questo anno accademico si apre all’insegna dell’innovazion…

Università Luiss inaugura l’Anno Accademico 2024-2025

13 Dicembre 2024
Roma, 13 dic. (Adnkronos/Labitalia) – L’Università Luiss Guido Carli ha celebrato oggi, venerdì 1…

Casa: Braga (Pd), ‘sbagliato rimettere in discussione decisione case green’/Rpt

13 Dicembre 2024
Roma, 13 dic (Adnkronos) – “In generale, quello che manca è una visione di programmazione, non so…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI