Venezuela: Tajani, ‘Gonzalez Urrutia e Machado fonti di esempio e ammirazione’
Roma, 17 dic. (Adnkronos) – “Quando a fine ottobre ho incontrato Edmundo González Urrutia (il presidente eletto del Venezuela, ndr) qui a Roma, gli ho sottolineato come il suo coraggio e quello di María Corina Machado (leader delle forze democratiche in Venezuela, ndr) siano fonte di grande esempio e ammirazione. Il governo italiano, che è legato al Venezuela dalla presenza di un’ampia comunità di cittadini e discendenti italiani, è al loro fianco e a quello di tutto il popolo venezuelano, anche in Europa e nel G7”. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un messaggio inviato in occasione della cerimonia di consegna del Premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero a Urrutia e a Machado.
“L’assegnazione del premio Sacharov è un grande riconoscimento a una irrinunciabile lotta di libertà per la difesa della democrazia e i diritti umani – ha sottolineato il ministro – Un riconoscimento per il quale il Partito Popolare Europeo e tutte le forze che lo compongono si sono battute con determinazione. Ricordo con emozione quando nel 2017 ho avuto l’onore di consegnare personalmente per la prima volta in qualità di Presidente del Parlamento Europeo questo prestigioso riconoscimento all’opposizione venezuelana in seguito alle proteste scaturite dalle crisi costituzionali. La nostra attenzione sulla crisi venezuelana è altissima, acuita dalla presenza di un grande comunità di origine italiana a cui, fra molte difficoltà, offriamo tutta l’assistenza consolare possibile”.
“Sosteniamo gli sforzi dei partner regionali – ha detto ancora Tajani – penso a Brasile e Colombia, per facilitare una transizione democratica e pacifica a guida venezuelana che garantisca il rispetto della volontà degli elettori. Ne avevo parlato a lungo anche con i miei contatti istituzionali durante la mia missione in Argentina e Brasile. La presidenza italiana del G7 ha messo il Venezuela in cima alle priorità. Ne abbiamo discusso a lungo nella riunione che ho ospitato a Fiuggi poche settimane fa. Il 28 luglio il popolo venezuelano si è espresso chiaramente alle urne votando per un cambiamento democratico e sostenendo Edmundo González Urrutia con una maggioranza significativa”.
“Abbiamo espresso profondo turbamento – ha concluso il vice premier -per le continue violazioni e abusi dei diritti umani tra cui le detenzioni arbitrarie e le gravi restrizioni alle libertà fondamentali che colpiscono in particolare gli oppositori politici, la società civile e i media indipendenti. Tutti i prigionieri politici ingiustamente detenuti devono essere rilasciati. Rinunciare a poter dire la verità equivale a tradire i nostri valori, i sacrifici dell’opposizione e la chiara volontà popolare. Per questo viva il premio Sakharov e viva il Venezuela libero e democratico”.
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