Angela Baraldi: “Io parte di una nicchia che non ha una vera casa”
È uscito ieri in digitale il nuovo disco di Angela Baraldi “3021” per l’etichetta di De Gregori. Dentro un omaggio a Lucio Dalla
Angela Baraldi: “Io parte di una nicchia che non ha una vera casa”
È uscito ieri in digitale il nuovo disco di Angela Baraldi “3021” per l’etichetta di De Gregori. Dentro un omaggio a Lucio Dalla
Angela Baraldi: “Io parte di una nicchia che non ha una vera casa”
È uscito ieri in digitale il nuovo disco di Angela Baraldi “3021” per l’etichetta di De Gregori. Dentro un omaggio a Lucio Dalla
È uscito ieri in digitale il nuovo disco di Angela Baraldi “3021” per l’etichetta di De Gregori. Dentro un omaggio a Lucio Dalla
A otto anni dall’ultimo lavoro, Angela Baraldi torna alla musica con “3021”, un disco di otto brani uscito ieri in digitale per Caravan, l’etichetta di Francesco De Gregori. “Le canzoni sono nate tra il 2022 e il 2023 a piccole dosi. De Gregori ne ha ascoltata qualcuna, che io presentavo molto timidamente, e mi ha detto di smetterla di fargliele sentire come se fossero merda e di finire il disco. Arrivato il momento di cercare un’etichetta, è giunta la proposta di uscire con la sua, ed è stato per me come trovare casa”, ha raccontato Angela. Otto anni di stop anche a causa del Covid19: “La pandemia mi ha provocato molto panico. Avevo la sensazione di aver perso un mondo periferico, come quello dei club dove ero abituata a suonare. Aspettavo che cessasse l’alta marea e dopo mi sono accorta che lo scenario era completamente cambiato. Sentivo di far parte di una nicchia musicale che in questo momento non ha una vera casa. Ho titubato“, ha confidato Angela.
Oggi l’urgenza, ammette, è restare sul palco: “Conquistarmelo. La scintilla, il desiderio di suonare dal vivo, ti aiuta a divulgare quello che fai ma è anche una cura, un’esperienza. Continua ad essere una cura. La musica è qualcosa che ti rigenera, la vita senza il palco, per chi fa questo mestiere, è triste”. Quanto a una possibile partecipazione a Sanremo, in futuro: “Come tutti quelli che fanno questo lavoro è una vetrina che ti dà la possibilità di essere più conosciuti. È come fare un goal. Però, è anche vero anche che ha regole precise e ferree e non sempre le si vuole rispettare. È anche nobile pensare di farcela senza passare attraverso il Festival”.
3021 è un disco senza sovrastrutture, che va dritto al punto, in un viaggio che si sviluppa come una serie antologica, con il suono unico filo conduttore. Un suono autentico, suonato, per scelta e natura. Ma Angela non disprezza la modernità: “Non penso che chi usa strumenti digitali faccia cose non valide. Il computer non è disumano: se non lo riempi di contenuti, non è niente. Basso e batteria sono suoni che non siamo più abituati ad ascoltare. Ma credo ci siano ancora ragazzi che si galvanizzano ascoltando Hendrix”. Nel disco c’è anche un omaggio a Lucio Dalla nel brano “Cosmonauti”: “Dopo qualche tempo dalla sua morte mi è venuto in sogno. Per me e tanti altri suoi amici è stato molto doloroso non averlo salutato. Ho sognato che su una navicella spaziale guardavamo dei canyon colorati e lui gridava, in picchiata, “non ti schianti!”. Un sogno che mi ha aiutato a superare il dolore della sua perdita“.
“3021” è stato registrato e mixato da Alessandro Sportelli e masterizzato da Giovanni Versari, con la produzione artistica di Angela Baraldi, Federico Fantuz e Ale Sportelli. Nell’album hanno suonato, oltre alla stessa Angela Baraldi (voce, cori, piano in “3021” e “La vestizione”, synth in “Corvi” e archi synth in “Saturno”), Federico Fantuz (chitarre, basso, basso synth in “La preghiera della sera”, piano in “Cuore elettrico”, organo in “Bellezza dov’è”, batteria in “La vestizione”, clavinet in “Cuore elettrico” e cori in “Cosmonauti”), Daniele Buffoni (batteria) e Ale Sportelli (programmazione in “La preghiera della sera”, “Cuore elettrico” e “La vestizione” e basso synth in “Saturno”). Hanno suonato anche Susanna La Polla De Giovanni (synth in “La preghiera della sera”), Giovanni Fruzzetti (piano in “Bellezza dov’è” e basso in “La preghiera della sera” e “Corvi”), Tim Trevor Briscoe (sax tenore in “Saturno”) e Andrea Zucchi (sax baritono in “Saturno”).
di Federico Arduini
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Tag: musica
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