Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Ricerca, oncologo Alimonti: “Ibsa Foundation Fellowship tra programmi più interessanti”

27 Maggio 2025

Roma, 27 mag. (Adnkronos Salute) – “La ricerca scientifica oggi più che mai ha bisogno di essere sostenuta, protetta e valorizzata. Viviamo in un’epoca di straordinarie opportunità, ma anche di grande incertezza: per fare la differenza servono visione, investimenti e soprattutto fiducia nelle nuove generazioni di scienziati”. Così Andrea Alimonti, direttore dell’Istituto di ricerca oncologica (Ior) di Bellinzona e responsabile del gruppo di Oncologia molecolare, professore ordinario università della Svizzera italiana a Lugano ed Eth di Zurigo, e membro dello Scientific Board di Ibsa Foundation, oggi a Milano in occasione della cerimonia di premiazione delle Ibsa Foundation Fellowship 2024 sottolinea come, andando “esattamente in questa direzione, si confermino oggi tra i programmi più interessanti nel panorama della ricerca internazionale”.

L’ultima edizione “ha raggiunto un traguardo straordinario in termini di partecipazione, con 259 progetti ricevuti da 45 Paesi – evidenzia Alimonti – un risultato mai registrato prima nella storia del programma. L’Italia è risultata il Paese con il maggior numero di candidature (104), seguita da India (26) e Stati Uniti (20), a conferma di una forte attenzione sia europea che extraeuropea verso questo bando”. Sono “numeri molto elevati anche rispetto ad altre iniziative analoghe: un segnale chiaro dell’autorevolezza e dell’interesse che questa iniziativa sta generando all’interno della comunità scientifica globale”. Per questo “è fondamentale incentivare questo tipo di progetti a sostegno dei ricercatori”. Sull’importanza di una borsa di studio, “non solo per il percorso professionale, ma anche per la visione che un giovane ricercatore sviluppa sul mondo e sulla scienza”, il professore ricorda che “io stesso ho avuto l’opportunità di iniziare la mia carriera grazie a una borsa di studio che mi ha portato negli Stati Uniti”.

Dal 2012 a oggi, continua Alimonti, le Fellowship di Ibsa “hanno permesso di finanziare 58 progetti di ricerca in oltre 10 Paesi, con un investimento complessivo superiore a 1,6 milioni di euro. Un impegno concreto e continuativo che distingue questa iniziativa da molte altre. Un aspetto che rende le borse Ibsa particolarmente interessanti – rimarca – è la possibilità per i vincitori di utilizzare il finanziamento in modo coerente con le esigenze del proprio percorso scientifico. Possono essere, infatti, complementari ad altri finanziamenti e offrono la libertà di portare avanti il progetto nel proprio istituto o di trasferirlo in un centro di ricerca estero. Questo favorisce concretamente la circolazione di idee, competenze e metodologie tra Paesi e istituzioni, un elemento chiave per alimentare una ricerca aperta, dinamica e capace di produrre un impatto reale”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Tumori, cancro al seno: in Veneto biopsia liquida utile per 350 pazienti l’anno

28 Maggio 2025
Roma, 28 mag. (Adnkronos Salute) – In Veneto ogni anno 350 donne colpite da carcinoma mammario me…

Malattie rare, pazienti: “Con ipoparatiroidismo impossibile anche camminare”

28 Maggio 2025
Roma, 28 mag. (Adnkronos Salute) – Convivere con l’ipoparatiroidismo “significa non riuscire a fa…

Malattie rare, endocrinologa: “Presto nuove linee guida su ipoparatiroidismo”

28 Maggio 2025
Roma, 28 mag. (Adnkronos Salute) – Rara, poco conosciuta, progressiva e fortemente invalidante. C…

L’inclusione secondo i pazienti, a Roma mostra tra parole e immagini

28 Maggio 2025
Roma, 28 mag. (Adnkronos Salute) – Solidarietà per aiutare, insieme si vince, apertura verso l’al…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI