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Mo: Boccia, ‘Tajani ambiguo e reticente, il 7 in piazza contro crimini Netanyahu’

28 Maggio 2025

Roma, 28 mag. (Adnkronos) – “Vogliamo richiamare il Governo alle sue responsabilità: non è più tempo di ambiguità sul conflitto israelo-palestinese. La priorità è il riconoscimento dello Stato di Palestina, per arrivare davvero senza ipocrisia a realizzare ‘due popoli e due stati’, e una forte presa di posizione contro le gravi violazioni del diritto internazionale da parte del Governo israeliano”. Così il presidente dei senatori del Pd commenta l’informativa del ministro Antonio Tajani su Gaza.

“L’atteggiamento del Governo Meloni, invece, continua ad essere ambiguo. Di fronte alla catastrofe umanitaria in corso a Gaza – centinaia di morti solo negli ultimi giorni, ospedali bombardati, soccorritori uccisi, intere famiglie cancellate – il ministro degli Esteri, e di conseguenza la Presidente del Consiglio, si sono rifugiati dietro formule evasive”.

“Condannare Hamas è doveroso, e lo abbiamo fatto, ma ignorare i crimini di guerra di Netanyahu è complicità. E’ questo il senso della manifestazione che organizzeremo il 7 giugno. C’è troppa sproporzione tra le cifre snocciolate oggi dal ministro Tajani e la realtà dell’assedio dei forni a Gaza. Questo governo ha definito fino a ieri l’azione criminale del governo Netanyahu ‘lotta al terrorismo’. E’ una lettura sbagliata. Ora le parole di Tajani sono tardive. Netanyahu deve essere chiamato a rispondere dei suoi crimini, proprio perche’ a noi sta a cuore la lotta all’antisemitismo che purtroppo anche a destra viene alimentato”.

“Mentre altri Paesi hanno avuto il coraggio di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, l’Italia si è astenuta perfino all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Un gesto che ha segnato l’ennesimo passo indietro sulla scena internazionale. Ancora più grave è stato vedere il Governo italiano mettere in discussione la legittimità della Corte penale internazionale, dopo i mandati di arresto emessi nei confronti del Primo ministro israeliano Netanyahu e del leader di Hamas”.

“L’Italia, patria del diritto e della giustizia internazionale, rischia oggi, e le parole di Tajani ce lo hanno confermato, di farsi complice di chi li calpesta. Riconoscimento dello Stato di Palestina, cessate il fuoco immediato, condanna dei piani militari del governo israeliano, no ad ogni ipotesi di espulsione dei palestinesi da Gaza, stop delle operazioni militari e dell’occupazione dei Territori palestinesi da parte di Israele. Sulla base di questa piattaforma manifesteremo a Roma: il Governo italiano dimostri se vuole stare dalla parte del diritto o dalla parte dell’ipocrisia”.

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