Lavoro: ‘Braveship’, un volume di Francesca Moriani su come crescere
Roma, 4 giu. (Labitalia) – Cosa ci impedisce di essere pienamente noi stessi nel lavoro, di crescere, di divertirci portando valore? Cosa ci spinge a indossare maschere, a interpretare parti, rafforzando inavvertitamente stereotipi che soffocano l’umanità del nostro tempo lavorativo? Cosa ostacola le imprese nel lasciare spazio all’autonomia delle persone, al rispetto reciproco e all’evoluzione dei talenti e delle inclinazioni individuali? Cosa mina la connessione fra business case e fairness case, fra ciò che conviene fare e ciò che è giusto fare? Queste domande guidano il racconto che Francesca Moriani – ceo di Var Group, azienda leader nel settore dei servizi e delle soluzioni digitali – fa di una parte cospicua della sua ‘ricetta di vita’, senza la pretesa di stabilire primati o regole, ma facendo valere l’importanza di un vissuto che le ha insegnato a privarsi degli alibi. A cercare e trovare persone in grado di condividere un’idea e una direzione.
A scavallare una cultura del controllo per affermarne una dell’autonomia, con un occhio fisso sul mercato che entra sempre più nell’organizzazione, riplasmandola continuamente. A nutrire e diffondere la leadership, trasmutando l’azienda in piattaforma di diverse – eppure allineate – imprenditorialità e ancorandola al sogno comune di un’innovazione aperta da abilitare e facilitare. Autentico, essenziale, ruvido, questo libro invita a prendere l’iniziativa, modellando il presente sulla ‘Braveship’ che lo titola: un mix di coraggio e ‘sana follia’, responsabilità e autonomia, rigore e creatività che fa tracimare l’audacia oltre la ‘semplice’ leadership. La presentazione è domani giovedì 5 giugno alle ore 17.30 presso la libreria Egea, Viale Bligny, 22 a Milano. A discuterne con l’autrice ci saranno Francesco Frugiuele, fondatore e partner di Kopernicana e Umberto Lago, professore associato di management, economia e gestione delle imprese presso l’università di Bologna. La moderazione della serata è affidata a Mapi Danna, esperta di dinamiche relazionali, human sustainability specialist.
“La braveship è il coraggio di fare un passo avanti quando sarebbe più facile restare fermi, di scegliere la trasparenza quando la tentazione della maschera è forte, di vedere possibilità dove altri vedono limiti, di scegliere la strada meno battuta anche quando fa paura”, spiega Moriani. “L’innovazione non si insegna, si abita. È un modo di stare nel mondo, di affrontare la complessità senza paura di perdersi. Non esiste innovazione senza la libertà di sbagliare, senza la possibilità di mettere in discussione ciò che si è sempre fatto. In quest’ottica la leadership diffusa non è una concessione, ma una scelta consapevole di responsabilità condivisa, di autonomia che si nutre di fiducia. Perché il vero cambiamento nasce quando smettiamo di cercare alibi e iniziamo a prenderci la responsabilità di ciò che possiamo essere”, conclude Moriani.
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