Baglioni, “La vita è adesso” rinasce dopo 40 anni: “Pensai fosse un disastro, ma fui smentito”. E sul ritiro: “Confermo”
“La vita è adesso, il sogno è sempre” esce domani in diversi formati. Claudio Baglioni ci ha raccontato questo progetto

Baglioni, “La vita è adesso” rinasce dopo 40 anni: “Pensai fosse un disastro, ma fui smentito”. E sul ritiro: “Confermo”
“La vita è adesso, il sogno è sempre” esce domani in diversi formati. Claudio Baglioni ci ha raccontato questo progetto
Baglioni, “La vita è adesso” rinasce dopo 40 anni: “Pensai fosse un disastro, ma fui smentito”. E sul ritiro: “Confermo”
“La vita è adesso, il sogno è sempre” esce domani in diversi formati. Claudio Baglioni ci ha raccontato questo progetto
Dopo l’annuncio del suo giro d’onore a gennaio 2024, Claudio Baglioni non si è più fermato: concerto dopo concerto ha continuato a salutare il suo pubblico. Ora, i suoi ultimi 1000 giorni di carriera si arricchiscono di un nuovo, importante capitolo discografico: “La vita è adesso, il sogno è sempre”. A quarant’anni dall’uscita di “La vita è adesso”, Baglioni ha deciso di rivisitarlo interamente, ricantandolo e risuonandolo da cima a fondo, arricchendolo anche di un inedito. Un progetto ambizioso e coraggioso, rimettere mano a una vera e propria pietra miliare della musica italiana senza tradirne lo spirito originario: “Non amo le celebrazioni, anche perché spesso somigliano più a commemorazioni: ci si guarda troppo indietro… Ma in questo caso mi sono accorto che queste dieci canzoni, che non ho mai fatto dal vivo tutte insieme in nessun tour, avevano fatto strada da sole, erano maturate. Gli arrangiamenti non sono stati pensati per questa occasione: sono nati nel tempo, lungo gli anni di tour. Abbiamo lavorato in modo davvero analogico: niente sovrastrutture, solo strumenti, voce, e la voglia di suonare insieme. L’abbiamo fatto come si faceva una volta, tutti insieme in studio” ci ha raccontato Baglioni. I numeri parlano da soli, prima ancora di ogni giudizio critico: “La vita è adesso” è tuttora il disco più venduto della storia musicale del nostro Paese, con oltre 4 milioni e mezzo di copie fisiche. Rimase in vetta alle classifiche per 27 settimane consecutive, restando tra i primi posti per oltre un anno. Un unicum irripetibile.

E dire che, una volta terminato, non aveva convinto granché il suo autore: “Tornai con un’ora di sonno da Londra con una cassetta da ascoltare. Misi su il nastro con due miei cari amici e, alla fine dell’ascolto, dissi: ‘Ho fatto un disco orrendo. Troppe parole, nessun ritornello. Non sarà né popolare né diretto’. E invece fui completamente smentito” ha raccontato. Quando Claudio iniziò a concepire l’album, l’idea era chiara e ambiziosa: creare un disco che fosse come un giorno intero, ma che contenesse dentro sé tutta una vita. Un concept, un racconto che scorresse dalle prime luci dell’alba fino alla notte inoltrata, attraversando attese, sogni, piccole epifanie quotidiane, con Roma come sfondo, vista dal tavolino del bar Zodiaco su Monte Mario, dove i testi han preso vita. Non una semplice raccolta di canzoni, ma un affresco narrativo, un unico grande respiro musicale, figlio e specchio di un’Italia anni Ottanta in piena trasformazione, sociale e musicale. L’album originale era vestito di synth, tastiere brillanti, chitarre ruggenti e di quel respiro ritmico e felice che definiva l’epoca. Ma come suona oggi, a quarant’anni di distanza, completamente ripensato?

Dopo aver ascoltato in anteprima “La vita è adesso, il sogno è sempre”, la sensazione è una sola: la forza evocativa di questo lavoro è rimasta intatta, forse persino rafforzata. È la prova concreta che le belle canzoni non solo resistono al tempo, ma, se rilette con rispetto e intelligenza, possono offrire nuove prospettive e suscitare emozioni inedite. Musicalmente parlando, si tratta di una trasformazione all’insegna della coralità, con l’orchestra e il groove a fare da protagonisti. Là dove prima c’era soltanto la voce di Baglioni, sorretta da suoni essenziali, nella versione del 2025 è la ricchezza degli arrangiamenti a dominare la scena. È come se quello sguardo su Roma e sull’Italia, che quarant’anni fa apparteneva a un solo artista e raccontava gli altri, oggi fosse diventato lo sguardo di molti, di coloro che ne hanno cantato e amato le parole e le melodie lungo gli anni. Il lavoro discografico è accompagnato dal cofanetto Super Deluxe “La vita è adesso, il sogno è sempre”, ideato da Edizioni Curci in edizione limitata e numerata (1000 copie). Include un prestigioso libro d’artista illustrato da Emiliano Ponzi, che reinterpreta visivamente i brani dell’album. Questo anniversario verrà celebrato anche da “Il GrandTour – La Vita è adesso” con 40 concerti speciali nei luoghi all’aperto più suggestivi d’Italia. L’anteprima assoluta si terrà il27 settembre 2025 a Lampedusa, con un evento durante il quale verranno svelate le date del tour, previsto da fine giugno a metà settembre 2026: “A volte esiste un luogo elettivo, dove si decide di portare i propri sentimenti, la propria storia, la propria persona. Per me, questo è accaduto con queste isole del Sud, isole d’alto mare”.

Uno degli ultimi tour, di fatto. Baglioni non fa passi indietro: “Confermo quello che ho detto, saranno gli ultimi mille giorni. Nessun ripensamento. Appena l’ho annunciato ho pensato di aver fatto una caz… Poi ho capito di aver preso la decisione giusta. Mille, ovviamente, è una cifra simbolica, potrei sforare un po’“.
di Federico Arduini
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- Tag: musica, Musica italiana
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