Quel che resta della lunga notte degli Oscar 2022
Quel che resta della lunga notte degli Oscar 2022
Quel che resta della lunga notte degli Oscar 2022
Jane Campion vince l’Oscar nella categoria ‘Migliore regia’ per il film “Il Potere del Cane” mentre Jessica Chastain vince l’Oscar come ‘Migliore attrice protagonista’ –per il film “Gli Occhi di Tammy Faye”- e Will Smith come ‘Miglior attore protagonista’ per il film “King Richard – Una famiglia vincente”.
“Drive my car” di Ryusuke Hamaguchi si aggiudica l’Oscar nella categoria ‘Miglior film internazionale’ strappando lo scettro a Sorrentino. Nulla di fatto anche per il costumista italiano Massimo Cantini Parrini mentre Hans Zimmer vince l’Oscar per la ‘Miglior colonna sonora originale’ del film “Dune“ che fa incetta di premi: ben 6 statuette su 10 totali. Infine l’altra categoria con l’italianissimo “Luca” diretto da Enrico Casarosa non centra l’obiettivo: “Encanto” viene proclamato ‘Miglior film d’animazione’.
Nessuna sorpresa particolare, quindi, per i vincitori delle varie categorie, già annunciati -in parte- dai consueti pronostici che appassionano da sempre cinofili e non. La serata al Dolby Theater di Los Angeles con il trio al femminile composto da Amy Schumer, Wanda Sykes e Regina Hall è stata da molti definita ‘lenta e soporifera’ ma non sono mancati highlights. Primo fra tutti Will Smith che ha scioccato la platea alzandosi dal suo posto per dare uno schiaffo a Chris Rock in seguito ad una battuta sulla moglie Jada Pinkett-Smith. La cerimonia è proseguita poi normalmente fin quando lo stesso attore ha sfatato ogni dubbio sull’accaduto ritirando il premio come ‘Miglior attore protagonista’ per “King Richard – Una famiglia vincente” con queste parole: “Richard Williams è un difensore accanito della famiglia e in questo momento della mia vita sono sopraffatto da quello che Dio mi chiede di fare e di essere su questa Terra. Sono stato chiamato in questa vita per amare le persone e proteggerle. Mi scuso con l’Academy e con i colleghi candidati, questo è un momento bellissimo e non sto piangendo perché ho vinto un premio, ma perché è possibile proiettare luce sugli altri. Mi sto comportando come un papà pazzo come Richard. L’amore vi farà fare delle cose folli”. Amara delusione per l’Italia di Sorrentino, che non è riuscito a portare a casa l’ambita statuetta come accaduto nel 2014 con “La Grande Bellezza”; stesso discorso per Enrico Casarosa e il cartone animato “Luca”, soppiantato da “Encanto” della Disney. Nonostante questo l’Italia c’è: nel celebre red carpet dominato dagli stilisti italiani Gucci, Prada e Armani al ricordo di Lina Wertmuller, menzionata nel ‘In Memoriam’ dedicato agli artisti scomparsi nell’ultimo anno. Infine, la causa Ucraina non è passata inosservata nella notte del cinema. Il Presidente ucraino Zelenksy non ha partecipato in videoconferenza come molti si aspettavano; in compenso l’attrice Mila Kunis ha invitato tutti a dedicare un minuto di silenzio, mentre sullo schermo alle sue spalle sono apparse queste parole: “Vorremmo chiedere un minuto di silenzio per mostrare il nostro supporto al popolo ucraino che al momento sta affrontando invasione, conflitto e pregiudizi all’interno dei loro confini. Sebbene il cinema sia un’importante via per dimostrare la nostra umanità in tempo di guerra, la realtà è che milioni di famiglie in Ucraina hanno bisogno di cibo, medicine, acqua potabile e servizi di emergenza. Le risorse sono scarse e noi, collettivamente come una comunità globale – possiamo fare di più. Vi chiediamo di supportare l’Ucraina in ogni modo possibile”.La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
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