Rimini, centinaia di lavoratori ‘in nero’ in hotel: nei guai società
La Guardia di Finanza di Rimini ha scoperto gravi irregolarità in relazione all’esercizio non autorizzato dell’attività di somministrazione di lavoro da parte di una società con sede legale a Potenza e sede amministrativa in Bellaria Igea-Marina (Rimini), a favore di sei strutture alberghiere, delle quali una di San Martino di Castrozza (Trento), quattro di Bellaria Igea Marina (Rimini) e una di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena). Le indagini eseguite nel corso dell’operazione ‘Free Job’, hanno fatto emergere, dietro un’apparente regolarità formale, un sistema di distacco di manodopera in violazione delle normative in materia di occupazione e mercato del lavoro che ha coinvolto, dal 2019 al 2021, ben 361 lavoratori. I Finanzieri e gli Ispettori del Lavoro hanno accertato che la manodopera, sebbene regolarmente assunta dalla società potentina, veniva successivamente somministrata ad altre quattro imprese operanti nel settore turistico-alberghiero, senza la stipula di contratti di appalto, svolgendo, di fatto, le attività di una Agenzia per il Lavoro, ma abusivamente. Nel corso della stessa operazione sono emerse ulteriori irregolarità anche nella gestione dei lavoratori, per riposi settimanali non concessi ed ore prestate in più rispetto al contratto di lavoro, nonché per l’impiego di 13 lavoratori completamente ‘in nero’. Complessivamente sono state comminate sanzioni che possono arrivare ad un massimo di oltre 125mila euro.
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