La Commissione europea taglia le stime di crescita del Pil dell’Italia per quest’anno dal +4,1%, previsto il 10 febbraio, al +2,4%. Limata anche la stima per l’anno prossimo, a +1,9% da +2,3%. Responsabile del peggioramento non solo per l’Italia, ma per tutta l’Eurozona, la guerra in Ucraina.