app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
mondiali di nuoto

Immensa Italia, mai così ai Mondiali di nuoto

Ai Mondiali di nuoto di Budapest l’Italia sta incantando tutti. Una lezione che insegna quanto la programmazione e la fatica, alla lunga, premino sempre.
|

Immensa Italia, mai così ai Mondiali di nuoto

Ai Mondiali di nuoto di Budapest l’Italia sta incantando tutti. Una lezione che insegna quanto la programmazione e la fatica, alla lunga, premino sempre.
|

Immensa Italia, mai così ai Mondiali di nuoto

Ai Mondiali di nuoto di Budapest l’Italia sta incantando tutti. Una lezione che insegna quanto la programmazione e la fatica, alla lunga, premino sempre.
|
|
Ai Mondiali di nuoto di Budapest l’Italia sta incantando tutti. Una lezione che insegna quanto la programmazione e la fatica, alla lunga, premino sempre.
Un’Italia fantastica nei singoli e nella squadra, capace di incantare i Mondiali di nuoto di Budapest. Il sabato azzurro è stata una di quelle giornate da ricordare e raccontare a chi si ostina a seguire solo il pallone, con la mostruosa prestazione di Gregorio Paltrinieri nei 1500, la storica vittoria italiana sugli Stati Uniti d’America nella 4X100 mista, i nuovi trionfi nel sincronizzato misto e la meravigliosamente impertinente diciassettenne Benedetta Pilato, capace di un argento pesantissimo dopo lo storico trionfo nei 100. Mai tante medaglie, mai tanti ori, che proiettano l’Italia nei piani nobilissimi del medagliere iridato in vasca. Roba da stropicciarsi gli occhi appena svegli per chi – come noi – benediceva un paio di medaglie. Almeno fino alla storica esplosione olimpica di Sidney 2000, quando scoprimmo definitivamente di saper nuotare veloce e bene. Questa progressione è la prova del valore dell’esempio, accompagnato da investimenti e strategie. Se oggi l’Italia è una fucina di talenti degna delle grandi scuole del nuoto internazionale lo dobbiamo alla capacità di sfruttare i fenomeni che hanno spinto migliaia di ragazzini in vasca, allevati da una scuola di allenatori di livello assoluto. Ancora una volta, zero casualità, un mare (una piscina francamente è troppo poco) di programmazione e fatica.  Una bella lezione per quelle discipline che da troppi anni parlano, parlano e non raccolgono neppure la metà delle medaglie e della popolarità del nuoto. Un esempio di valore assoluto, ben oltre i confini delle vasche e dello sport. Che bella questa Italia! Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

L’Italia vola con Jannik e Matteo

21 Novembre 2024
Coppa Davis: l’Italia batte l’Argentina (2-1) e vola in semifinale contro l’Australia che supera…

Gli scacchi e la loro moderna evoluzione

21 Novembre 2024
Il match per il titolo mondiale maschile di scacchi richiama l’attenzione verso un giuoco antico…

Troppo odio e negatività, LeBron James annuncia lo stop dai suoi social

21 Novembre 2024
“Lo sport è l’unica cosa che ancora unisce e non divide”, LeBron James stacca dai social in segn…

L’anno che sconvolse il tennis

21 Novembre 2024
Non riusciamo neanche più a fare l’elenco dei trionfi, delle posizioni in classifica scalate, de…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI