Con Doka a Milano-Cortina 2026 si salta più lontano!
– Torri Staxo 100 al servizio di Edilvanzo nella costruzione dei nuovi trampolini di Predazzo per le Olimpiadi Invernali 2026
Colturano – Milano, 7 marzo 2025.I lavori di adeguamento dei trampolini dello Stadio del salto Giuseppe Dal Ben di Predazzo sono un tassello essenziale nelle opere destinate ad ospitare le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
Dopo la demolizione dei vecchi trampolini nel 2022, i lavori dell’unità funzionale 1 (16,7 milioni di costo), sono iniziati con il consolidamento del versante che presentava problemi di stabilità e la costruzione delle basi delle due piste di lancio, scendendo da monte verso valle.
La cordata che si è aggiudicata la gara di appalto integrato è composta dall’associazione temporanea di imprese formata da Edilvanzo Srl di Cavalese, come mandataria, Elettroteam Srl di Predaia e MO.CA.M Srl di Bienno (Brescia), come mandanti, assieme ad un gruppo di progettazione.
Nel dettaglio è previsto il rifacimento dei due percorsi di salto, con annesse strutture di servizio. Al termine dei lavori lo stadio sarà dotato di due nuovi trampolini HS143 e HS109 (HS sta per Hill Size più la lunghezza in metri che indica la dimensione del trampolino), al posto delle attuali strutture di 134 e 106 metri.
Per la realizzazione dei due nuovi trampolini, Edilvanzo ha scelto le soluzioni provvisionali Doka, come spiega Lorenzo Vanzo, titolare di Edilvanzo: “L’intervento di rifacimento dei trampolini di Predazzo presenta complessità logistiche non indifferenti; lavoriamo innanzitutto in ambito montano e, inoltre, su un pendio particolarmente scosceso. Questo rende complesse anche le operazioni più semplici come il getto dei calcestruzzi o il montaggio delle strutture metalliche di sostegno dei trampolini”.
Continua Vanzo: “Siamo d’altronde abituati a lavorare in questi contesti, dato che la nostra impresa (specializzata in opere pubbliche), fondata da mio padre Alfredo negli anni ’60 del secolo scorso, da sempre lavora in questi territori. I trampolini hanno comunque rappresentato una sfida complessa, dato che hanno richiesto strutture di sostegno alte fino a 30 metri, con appoggi sul crinale del monte. Per questo abbiamo scelto di montare le torri Staxo 100 di Doka, che ci garantiscono allo stesso tempo, grandi portate ed un montaggio veloce e sicuro (e in questo caso la velocità era importante, dato che i lavori non possono subire ritardi)”.
“Oltre alle strutture dei due trampolini – prosegue Vanzo – abbiamo realizzato anche la torre che ospiterà le postazioni dei giudici; tutte le strutture sono state costruite con muratura a doppia lastra e getto di riempimento, con solai a lastre tipo predalles (che strutturalmente poggiano su una struttura in acciaio), sostenuti da una struttura provvisionale realizzata da travi H20 di Doka. I solai hanno luci che passano da 11 fino ad arrivare a 15 metri; considerato che lavoriamo a sbalzo e a 30 metri di quota, con pochissimi spazi per gestire la logistica sia a terra sia sul cantiere, sono opere che richiedono notevole esperienza e attenzione”.
“Sicurezza e qualità che in Edilvanzo siamo abituati a garantire ai nostri clienti (anche appoggiandosi a fornitori di qualità come Doka), anche quando come in questo caso le tempistiche siano estremamente sfidanti”, evidenzia Vanzo. “Per raggiungere il risultato, stiamo lavorando a tempo pieno anche ora (in genere nella stagione invernale i cantieri in quota si fermano) e continueremo con solo 15 di pausa nelle Festività, per consegnare i nuovi trampolini agli atleti che nel 2026 disputeranno le gare olimpiche”.
Danny Garbin, tecnico commerciale Doka che segue Edilvanzo sottolinea come: “Con Lorenzo Vanzo c’è una collaborazione solida, abbiamo seguito l’azienda, affiancandola nella definizione del progetto delle opere provvisionali e, con le nostre Torri Staxo 100, siamo riusciti a fornire una soluzione che massimizzasse due elementi per noi fondamentali: la sicurezza delle maestranze in ogni momento e la velocità di allestimento, unite ad un terzo elemento, la versatilità che le Staxo 100 offrono. Ovviamente siamo sempre al fianco del nostro cliente per esigenze di adeguamento della fornitura; il nostro lavoro, infatti, non si conclude con la fornitura del materiale, anzi sviluppa le sue potenzialità durante tutto il percorso del cantiere fino ad opera finita”.
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