Giornata delle Riparazioni: quasi 4mila smartphone salvati Lombardia in testa per i check-up gratuiti
(Adnkronos) – Roma, 30 ottobre 2024. In occasione della Giornata internazionale delle riparazioni, che si è svolta lo scorso 19 ottobre, sono stati condotti 3729 check-up gratuiti sugli smartphone in tutta Italia grazie all’adesione di 250 dei 285 centri di assistenza selezionati dalla piattaformaWeFix.it, il servizio italiano di booking per la riparazione di smartphone. L’iniziativa, nata per sensibilizzare i consumatori sul diritto alla riparazione e sulla longevità dei dispositivi elettronici, ha visto una partecipazione significativa, a testimonianza dell’interesse verso il mantenimento in salute dei propri dispositivi mobile. Tra le regioni, la Lombardia ha registrato il numero più alto di check-up con 677 interventi, seguita da Lazio (530) e Veneto (346). Anche Emilia-Romagna (317) e Campania (307) si sono distinte per l’alto numero di adesioni, dimostrando una distribuzione capillare del progetto sul territorio nazionale.
L’iniziativa ha offerto ai consumatori la possibilità di usufruire gratuitamente del “Check-up completo”, un servizio basato su 22 test mirati a valutare lo stato di usura, il corretto funzionamento e il valore economico del proprio smartphone. «Generalmente, il “Check-up completo” viene eseguito in media in 20 minuti e ha un costo variabile dai 9 ai 14 euro a seconda della regione in cui viene effettuato – spiega Walter Ruggeri responsabile dei negozi partner diWeFix.it-. Rappresenta una soluzione utile per chi desidera accertarsi dello stato del proprio smartphone, verificarne il valore sul mercato dell’usato e comprendere il periodo stimato entro il quale il dispositivo potrebbe diventare obsoleto».
L’adesione è stata particolarmente alta tra i giovani, interessati a conoscere lo stato di usura della batteria e a ricevere consigli per una gestione ottimale dello spazio di archiviazione. Gli utenti hanno mostrato inoltre grande curiosità verso le pratiche per salvaguardare i dispositivi in situazioni di emergenza, condividendo aneddoti su interventi “creativi” applicati ai loro smartphone. Tra questi, non sono mancate storie di utenti che hanno tentato di lavare con acqua dolce il telefono caduto in mare per rimuovere la salsedine, un approccio che illustra la necessità di diffondere consapevolezza sulle pratiche di riparazione.
Per estendere ulteriormente la vita media degli smartphone e ridurre la frequenza di acquisto di nuovi modelli, è stata lanciata una sperimentazione su scala nazionale per il ritiro di smartphone usati. Oltre a ciò, il “Check-up completo” è stato aggiunto come nuovo servizio prenotabile sulla piattaformaWeFix.it. Durante l’appuntamento in negozio, i tecnici forniscono una serie di raccomandazioni per prolungare la vita utile del dispositivo e, se necessario, per smaltirlo in modo corretto.
L’iniziativa di sensibilizzazione prosegue inoltre nelle scuole, dove, attraverso lezioni frontali, gli studenti vengono coinvolti sui temi dell’economia circolare, della riduzione dei consumi e del diritto alla riparazione. Interventi che mirano a sviluppare tra i più giovani una maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali dei rifiuti elettronici e che rientrano in un ventaglio di azioni svolte insieme alle associazioni Zero Waste Italy, The Restart Project e alla coalizione Right to Repair Europe che tendono a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sull’urgenza di adottare politiche di riparazione strutturate che prevedano anche degli incentivi o bonus, in linea con le Direttive Europee e le esperienze già presenti in altri Paesi come Francia, Austria e Germania.
Contatti: www.wefix.it – Mail. press@wefix.it – Tel. 06.400.601.25
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