Gruppo Coram lancia allarme sui casi in aumento di diabete
(Adnkronos) – Udine 26 marzo 2025 – Il Gruppo Coram pone l’accento sul numero sempre maggiore di casi di diabete, in particolare del diabete di tipo 2, patologia che colpisce prevalentemente i soggetti adulti, caratterizzata dall’aumento dei valori del glucosio (glicemia) nel sangue. I numeri della malattia sono significativi e, come spiega Pellegrini, “il trend di nuove diagnosi è in continuo aumento, soprattutto tra i più giovani”.
I dati (Ministero della Salute) del 2023 raccontano una realtà preoccupante: nel mondo si stimano oltre 530 milioni di adulti con diabete. Questo numero è destinato ad aumentare fino a 640 milioni nel 2030 e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, potrebbe raggiungere 1,3 miliardi nei prossimi 30 anni. Se l’incidenza della malattia a livello globale è del 10%, in Italia la situazione è lievemente migliore: circa il 6% soffre di diabete di tipo 2, pari a quasi 4 milioni di persone. La prevalenza aumenta con l’aumento dell’età, fino a un valore del 21,6% nelle persone sopra i 75 anni.
Il nostro Paese è però diviso, anche nella malattia. In particolare, sono il sovrappeso e l’obesità, fattori di rischio anche per questa patologia, a segnare la differenza. “Se nelle regioni settentrionali, e in Friuli Venezia Giulia soprattutto, il peso è abbastanza sotto controllo, al Sud l’obesità è in forte aumento. I più a rischio sono gli adolescenti”, spiega la diabetologa. Il suo allarme riguarda l’esplosione di patologie come il diabete di tipo 2 in pazienti giovanissimi, di 12 o 13 anni.
La prevalenza della patologia oggi è più bassa nelle regioni del Nord-ovest (6,3%), del Nord-est (5,5%) e del Centro (6,3%), rispetto a quelle del Sud (7,9%) e delle Isole (7,4%).
A ciò va aggiunto che “per ogni tre persone con diabete noto, ce n’è una che non sa di averlo”, sottolinea l’esperta. E ciò è grave perché il modo migliore per affrontare la malattia è la diagnosi precoce. I soggetti a rischio di sviluppare il diabete sono, oltre alla familiarità, il sovrappeso e l’obesità, la scarsa attività fisica, l’ipertensione arteriosa, l’aumento dei trigliceridi nel sangue, il pregresso diabete gestazionale e l’alterata glicemia a digiuno. Su queste persone dovrebbero essere attivate delle attività di screening, proprio per garantire una diagnosi precoce del diabete e ridurre così il rischio di complicanze.
Per risolvere il problema delle liste di attesa, possono essere di aiuto la telemedicina e, per facilitare la gestione della malattia, la tecnologia offre oggi dei dispositivi che consentono la misurazione del livello di glicemia attraverso app di automonitoraggio 24 ore su 24, effettuate con sensori molto discreti applicati sul corpo o sotto la pelle. Questi comunicano in modalità wireless con app che danno l’allarme in caso di picchi o di crisi ipoglicemiche. Una buona sinergia tra medico di famiglia e specialista “riduce la mortalità del 19% nelle persone con diabete, migliora l’accesso all’innovazione farmacologica e alle tecnologie per il monitoraggio e la cura della malattia. Il Friuli Venezia Giulia si distingue per l’efficienza delle strategie di screening e prevenzione. “Un aspetto positivo offerto ai giovani è la facilità di accesso alle attività sportive, ma spingendo i più piccoli a essere meno sedentari, ad mostrare schermi e divano, è un compito che spetta alle famiglie e alla scuola”.
Il reparto di Diabetologia del Gruppo Coram ha un’ampia offerta in convenzione o in regime di libera professione “in tempi ragionevoli”, garantisce Pellegrini. “Oltre ai medici, sono specializzati anche gli infermieri, per assistere i pazienti diabetici nelle attività di autocontrollo dei valori della glicemia e nell’individuazione del percorso alimentare più adatto. Sono le attività necessarie per migliorare l’empowerment del paziente. La consapevolezza e il dialogo medico-paziente sono la base della cura”.
Francesca Schenetti
giornalista professionista
direttore Ti Lancio, agenzia di stampa quotidiana
Ceo Froogs Srl – Garlic Srl
Via Caserma 18; 33010 Resia Udine
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