Nasce Reset: il nuovo player green che rende l’energia un “gioco” da ragazzi
– Torino, 31/03/2025 – La spesa dovuta alla fornitura di energia elettrica rappresenta spesso una delle voci che incide maggiormente sul bilancio del nucleo familiare; naturalmente, le famiglie numerose devono sostenere costi più elevati ma ci sono anche altri fattori che possono incidere in tal senso. In primis, ovviamente, le dinamiche di mercato. Nel corso degli ultimi anni, in particolare, il ‘peso’ della componente luce nelle bollette energetiche è cresciuto notevolmente, toccando il picco ad agosto del 2022; come riporta un articolo pubblicato nel 2023 dall’edizione online de Il Sole 24 Ore, nell’arco di un decennio (dal 2012 al 2022), la bolletta media della luce è aumentata di quasi 800 euro, passando da 524 a 1277 euro all’anno per singolo nucleo familiare, a fronte di un rincaro del prezzo dell’elettricità del 240%.
Da agosto 2022, in poi, però, il prezzo spot dell’energia elettrica è progressivamente calato; dalle elaborazioni disponibili sul portale Tradingeconomics.com, si evince comunque un significativo aumento rispetto al 2021, malgrado un calo superiore al 15% dall’inizio dell’anno in corso. Ciononostante, il prezzo dell’energia elettrica in Italia resta particolarmente elevato, specie se paragonato a quello vigente in altri paesi europei (in Francia costa quasi la metà). Non sorprende, quindi, che i consumatori siano sempre più sensibili alla sostenibilità economica e alla trasparenza delle offerte commerciali, specie dopo la chiusura del regime di mercato tutelato.
‘Sostenibilità’ e ‘trasparenza’ sono due dei valori fondanti di Reset Energia, un nuovo player che si appresta a fare il proprio ingresso nel mercato energetico italiano a partire dalla metà del 2025.
Il progetto Resetnasce da una community online di consumatori consapevoli, che si è formata e sviluppata su Instagram (dove è già possibile iscriversi ad una lista d’attesa in vista del debutto sul mercato)e che alla data odierna conta oltre 200mila follower. Sul profilo vengono pubblicati regolarmente contenuti di vario tipo, principalmente consigli per un consumo dell’energia elettrica in ambito domestico più responsabile e sostenibile, nonché tutorial per ridurre il dispendio energetico legato all’utilizzo degli elettrodomestici e dei sistemi di riscaldamento.
Più in generale, l’obiettivo di Reset è quello di implementare un modello di fornitura innovativo, che sarà rivolto ai consumatori privati (almeno inizialmente) e in grado di coniugare sostenibilità (sia economica che ambientale) e trasparenza, proponendo un servizio che impiega energia elettrica green al 100%, proveniente da fonti sostenibili certificate, e implementando un sistema di tariffazione differente dalla maggior parte di quelli tradizionali.
Rispetto ai principali competitor di settore, Reset proporrà un modello di fornitura a canone mensile fisso che si sviluppa su diverse fasce di prezzo, associate ad una determinata soglia di consumo. In altre parole, a fronte di una tariffa mensile fissa, l’utente potrà utilizzare una determinata quantità di energia elettrica. Si tratta di un approccio commerciale certamente innovativo, diverso dalle varie proposte dei maggiori competitor di settore; da un lato, infatti, sarà superato il modello delle fasce orarie individuate dall’ARERA (almeno per ciò che concerne la percezione del cliente che si vedrà addebitato un importo unico -di cui resterà sempre comunque disponibile il dettaglio) e, dall’altro, verrà proposto un canone fisso mensile realmente trasparente, in quanto gli importi in tariffazione comprenderanno già l’IVA, gli oneri di sistema e le altre principali voci che poi confluiscono nel computo complessivo riportato in bolletta.
Restando in tema di trasparenza, nel caso in cui il consumo superi la soglia di riferimento, l’energia eccedente verrà fatturata ad un prezzo fisso, comprensivo di tutti i costi e gli oneri accessori. Di contro, pare che tra gli obiettivi a breve termine dell’azienda, vi una funzionalità in cui qualora l’utente dovesse consumare meno di quanto previsto dalla fascia di tariffazione prescelta, potrà ricevere dei benefici concreti quali, ad esempio, lo sconto in bolletta sul canone del mese successivo. In tal modo, l’azienda intende non solo incentivare ma anche premiare concretamente i clienti responsabili che si attiveranno per ottimizzare i propri consumi.
Allo scopo, Reset ha sviluppato un’apposita applicazione, grazie alla quale sarà possibile non soltanto monitorare costantemente i consumi energetici ma anche visualizzare le previsioni di spesa (rispetto alla fascia di prezzo prescelta) e ricevere consigli e suggerimenti per ottimizzare l’utilizzo dell’energia elettrica tramite notifiche intelligenti. In tal modo, risulterà certamente più semplice limitare gli sprechi e rispettare la propria soglia di consumo senza sforare.
L’app sarà parte integrante del processo mediante il quale il fornitore si propone di rendere il risparmio un’attività coinvolgente e partecipativa, che metterà in palio benefici concreti per i clienti più virtuosi.
Dal punto di vista pratico, la struttura dell’offerta di Reset ha l’ambizione di mettere l’utente al riparo da sgradevoli sorprese, in special modo costi accessori ‘impliciti’, e più in generale dalle oscillazioni del mercato energetico. Il motivo è semplice: tramite un abbonamento a canone mensile fisso, infatti, non sarà bloccato solo il prezzo al dettaglio della componente energia ma il costo dell’intero servizio di fornitura.
Il debutto di Reset si colloca in un contesto in evoluzione, in cui il mercato libero ha preso il posto dei prezzi tutelati riservati a specifiche categorie di utenti. Il settore, quindi, è particolarmente competitivo nonostante, come detto, le oscillazioni di mercato tendano a far lievitare il costo dell’elettricità. L’Italia, da questo punto di vista, paga lo scotto di un meccanismo di formazione del prezzo penalizzato da carenze strutturali.
L’energia elettrica che alimenta le reti italiane, infatti, viene prodotta principalmente attingendo a fonti non rinnovabili (secondo i dati del Gruppo Terna, meno del 40% del fabbisogno nazionale è coperto da fonti rinnovabili). In aggiunta, la principale fonte termoelettrica non rinnovabile è il gas, che viene adoperato per produrre più della metà dell’energia immessa nella rete italiana. Di conseguenza, il prezzo di mercato di quest’ultimo può influenzare, in un senso o nell’altro, quello dell’elettricità.
La marcata dipendenza dal gas, associata ad uno sfruttamento ancora parziale delle fonti rinnovabili, rappresenta uno dei fattori primari che determinano il costo della componente energia. In attesa di interventi strutturali, o di una riforma sostanziale del mercato energetico, gli utenti non possono fare altro che approntare un consumo il più possibile razionale e consapevole, che limiti gli sprechi, ottimizzando i costi tramite un modello innovativo come quello proposto da Reset e in arrivo tra qualche mese. La possibilità di scegliere un budget prestabilito, e controllare quasi in tempo reale l’entità dei consumi, rappresenterà certamente un’opportunità concreta per ridurre le spese energetiche e, sul lungo periodo, cambiare le proprie abitudini di consumo, utilizzando al meglio l’energia disponibile.
RESET S.R.L.Partita IVA: IT13097920014Numero di iscrizione al Registro Imprese: IT13097920014
CORSO RE UMBERTO 9/BIS, 10121 TORINO, ITALIAper maggiori informazioni visita https://resetenergia.it
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