8 marzo: Avedisco, vendita diretta è settore a quote rosa, 72% incaricati è donna
Roma, 3 mar. (Labitalia) – Le donne scelgono di intraprendere una carriera nella vendita diretta: da diversi anni, il Settore registra infatti un elevato numero di quote rosa. A confermare la tendenza, in occasione della Festa della Donna, sono i dati diffusi da Avedisco-Associazione vendite dirette servizio consumatori – relativi alle sue 37 aziende associate: su un totale di 402.000 Incaricati alle Vendite oltre 289.000 sono donne. L’alta percentuale femminile nel settore dimostra come il modello di business della vendita diretta incontra e sostiene le principali esigenze delle lavoratrici quali flessibilità, autonomia e necessità di un equilibrio tra vita familiare e lavoro. Questa professione infatti offre loro concrete opportunità di impiego attraverso un sistema efficace, in continua evoluzione, che risponde positivamente ai cambiamenti e alle priorità del giorno d’oggi.
Inoltre, una delle peculiarità della vendita diretta è quella di essere un lavoro meritocratico, senza distinzione di sesso, età o nazionalità: una professione in cui non esiste il gap salariale tra uomo e donna, ancora presente in molte altre realtà. L’importante presenza femminile nel settore è confermata anche a livello europeo e mondiale dai dati diffusi da Seldia e Wfdsa (relativi al 2021): in Europa, la percentuale di forza lavoro femminile è pari all’82%, con quasi 13 milioni di incaricati alle vendite donne, mentre, nel mondo, è del 70 %, con quasi 90 milioni di presenze femminili.
“Le donne – dichiara Giovanni Paolino, presidente Avedisco – sono una preziosissima risorsa per la vendita diretta e per il successo del nostro settore. In una professione dinamica come questa, in cui il contatto personale e la relazione di fiducia con i clienti sono fondamentali, l’empatia e la sensibilità femminile sono caratteristiche che rendono le donne protagoniste indiscusse nella vendita diretta”. “La versatilità di questo settore – spiega – è confermata anche dalla diversità di profili che scelgono di farne parte: studentesse, giovani ragazze, neomamme ma anche donne con e senza famiglia, manager e lavoratrici che scelgono di diventare Incaricate alle Vendite come prima o seconda occupazione per questioni di necessità o disponibilità”.
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