Alla scoperta del rent-to-rent con Marco Billiani
(Dubai, 6/9/22) – Il giovane imprenditore è diventato un punto di riferimento per chi vuole guadagnare dagli affitti a breve termine e tramite i suoi corsi online ci spiega come fare.
Dubai, 6 settembre 2022. Il mondo dell’online sta dando alle nuove generazioni le opportunità che cercavano, la possibilità di crearsi uno spazio autonomo in cui ricavare il profitto necessario a crescere come persone adulte. Il web è lo strumento perfetto per chi vuole mettersi in gioco e raggiungere non solo l’indipendenza economica, ma anche larghi margini di guadagno. Marco Billiani è uno di questi giovani, un ragazzo di appena 22 anni, proveniente dalla provincia friulana, che ha saputo guardare nel futuro e sfruttare tutte le possibilità che un mercato in forte crescita ha saputo proporgli.
“Mi sono avvicinato al mondo del business a 16 anni, sperimentando diversi modi di fare impresa, così da poter trovare la mia strada”, racconta il giovane imprenditore. “Dopo essermi messo alla prova nel campo delle vendite online e del web marketing, ho capito che il settore che più di tutti mi avrebbe dato le opportunità che stavo cercando era quello immobiliare. Così, nel 2018, ho scoperto la possibilità di investire in questo mercato senza dover impegnare somme troppo elevate di denaro e senza dovermi indebitare per acquistare immobili. Mi sono avvicinato alla pratica della sublocazione e del property managment, più comunemente conosciuto come rent-to-rent, ovvero affittare a lungo termine per poi subaffittare a breve termine e generare, così, una plusvalenza”.
La strategia è tanto semplice quanto geniale: si parte da una zona di interesse dove c’è una domanda alta di affitti a breve termine, zone che hanno strutture, come hotel, appartamenti AirBnb o bad and breakfast, che si prestano a questo tipo di target. A quel punto si cercano affitti a lungo termine monitorando le piattaforme più conosciute, come Immobiliare.it o Subito.it, e si prende contatto con i proprietari o con le agenzie che gestiscono gli affitti. Una volta visionato l’appartamento e appurato che rispetti determinati standard, si spiega al gestore che, in qualità di inquilini, si ha l’esigenza di non utilizzarlo ad uso esclusivamente privato, ma di accogliere altre persone. “I vantaggi per chi affitta sono diversi e, una volta spiegati, è facile che si arrivi alla chiusura della trattativa”, spiega Billiani. “Firmato il contratto di locazione, faccio poi partire una serie di procedure funzionali alla sublocazione: abbellisco l’interno, ingaggio una persona che si occupi delle pulizie, compro lenzuola, asciugamani, macchinetta del caffè e tutto ciò che serve a rendere un alloggio confortevole per chi deve starci per qualche giorno. Dopodiché organizzo uno shooting fotografico dell’immobile, mi preparo a presentarlo nel miglior modo possibile e pubblico l’annuncio sui più famosi portali online, come Booking o AirBnb, che hanno milioni di utenti. A questo punto non resta che aspettare che qualcuno affitti l’immobile per brevi periodi e a fine mese il conto è presto fatto: se un affitto a lungo termine mi costa mille euro al mese, per esempio, io posso tranquillamente guadagnarci il doppio al netto di tutte le spese e i costi di gestione che ho elencato prima”.
Così, in maniera flessibile e con poche migliaia di euro di investimento iniziale, si può cominciare a guadagnare e a generare reddito da un immobile.
“Partendo da Trieste, sono arrivato ad avere circa 30 immobili gestiti tra Firenze, Torino, Roma, Como, Monza e la Sicilia, tutte città d’arte che ospitano decine di migliaia di persone ogni anno in cerca di affitti brevi”, dichiara il giovane friulano. “E’ un lavoro impegnativo, ma dopo un po’ di esperienza si riesce facilmente a trovare il modo per delegare la maggior parte delle mansioni. Per esempio, per fare i check-in e i check-out, io mi affido a un dispositivo automatico, mentre per le pulizie mi affido a imprese specifiche. Studiando il mondo dell’online e le altre aziende del settore, apprendendo nozioni in tutti i campi e declinandole a quello che è il mio mondo, ho pian piano capito come creare e gestire un team, elaborando procedure replicabili in maniera sistemica”.
Così è nata Chiave Immobiliare , l’agenzia con cui Marco Billiani si occupa di acquisire e gestire immobili. Ma non è tutto, perché l’ambizioso imprenditore ha anche sviluppato Chiave Immobiliare Consulting, un ramo d’impresa che offre consulenze e percorsi di affiancamento per aiutare ragazzi giovani o imprenditori o proprietari che sono già nel mondo degli affitti brevi ad aumentare le performance della loro attività. “Si tratta di un’azienda che in poco tempo si è affermata nel mondo dell’e-learning, un universo digitale che si sta espandendo sempre di più”, chiarisce Billiani. “Sono due mondi, quello degli affitti a breve termine e dell’e-learning, che negli ultimi anni hanno registrato un vertiginoso aumento in quanto a persone pronte e a investirci tempo e denaro. Quando ho iniziato io, nel 2018, si sapeva pochissimo del rent-to-rent, ma ho visto che molta gente dimostrava grande interesse per questa pratica, ed è stato quasi automatico pensare allo sviluppo di un’attività di consulting. Ovviamente, tutto il mio recente successo è frutto di diversi tentativi, a volte falliti, ma gli errori si devono fare: nel mio caso specifico, ci ho messo un po’ di tempo prima di capire a chi affidare un certo compito e come svolgere una precisa mansione”.
Insomma, il settore degli affitti brevi ha ancora tanto da dare. In Italia ci sono circa 72 milioni di immobili, 64 milioni di essi producono dei redditi catastali, mentre solo 300mila sono destinati agli affitti brevi. Un’offerta bassissima a fronte di una domanda in crescita esponenziale. Un mondo verso il quale Marco Billiani ci ha aperto le porte: non ci resta che entrare.
Enzo Mirto
mob 366 4782649
Project manager
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