Assosistema: “Bene audizione Minenna su importanza contrasto Dpi contraffatte”
Roma, 29 dic. (Adnkronos) – “Bene l’audizione del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna presso la Commissione di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti”. Ad affermarlo è Claudio Galbiati, il presidente della sezione Safety di Assosistema Confindustria che rappresenta i produttori e distributori dei Dispositivi di protezione individuali (Dpi) in occasione della quale si è fatta menzione delle possibili azioni per contrastare la contraffazione di Dispositivi di protezione individuale e altri prodotti volti al contenimento dell’emergenza pandemica.
“Se da un lato le 10.000 tonnellate di merce sequestrata perché contraffatta e dannosa per la salute rappresentano un dato allarmante – prosegue Galbiati – dall’altro evidenziano come il fenomeno della contraffazione possa essere arginato e combattuto attraverso un’intensificazione costante dei controlli e attraverso una consapevolezza del consumatore che, in particolar modo sul tema dei facciali filtranti, è aumentata in questi anni di pandemia”.
“Oltre al ruolo di supporto alle istituzioni, alle forze di polizia e alla collettività che la sezione Safery di Assosistema Confindustria ricopre quotidianamente – continua Galbiati – puntiamo a sviluppare sempre di più la consapevolezza e l’attenzione dei cittadini verso i prodotti utilizzati per proteggersi dal Covid. Accanto alla vaccinazione, infatti, un ruolo fondamentale nella lotta alla diffusione del virus lo giocano proprio i Dispositivi di protezione individuale che rappresentano una solida barriera al contagio soprattutto nei luoghi con maggiore concentrazione di persone. Per questo è necessario che il cittadino sappia quale Dpi sta acquistando e come indossarlo correttamente”.
“La capacità filtrante del materiale con la quale è realizzata una Ffp2, ad esempio, risulta pari al 94% ma la sua efficacia diminuisce se il facciale non aderisce correttamente al volto, se lo portiamo solo per coprire la bocca e non il naso, se lo tocchiamo costantemente con le mani senza poi igienizzarle”, sottolinea Galbiati.
“Indossare e rimuovere un facciale filtrante è un’operazione tanto semplice quanto complessa dove il rischio trasmissione è molto elevato. Per questo – conclude Galbiati – come già fatto nel 2020 sentiamo l’esigenza di continuare nella nostra campagna comunicativa relativa alla corretta marcatura Ce di una Ffp2 e al suo corretto utilizzo in modo tale da combattere con tutte le armi in nostro possesso la battaglia contro il Covid”.
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