Avvocatura, la proposta della lista “diritti al futuro”:“Milano si candidi come capitale europea dell’avvocatura e delle professioni”
(adnkronos) – “Una categoria professionale di assoluto rilievo sociale, come quella degli avvocati, non può rimanere indietro rispetto allo sviluppo di Milano”. È la proposta della lista “Diritti al Futuro” che si presenta alle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano.
Milano, 6 febbraio 2023 – Sfumata l’assegnazione della nuova sede dell’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali, Milano è ancora in corsa per ospitare un altro ente: il Tribunale Unificato dei Brevetti. Le due sedi centrali sorgeranno a Parigi e Monaco di Baviera, mentre Milano ha ottime chance per la terza, in sostituzione di Londra dopo la fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione europea. Se concretizzato, questo sarà un nuovo tassello dello sviluppo infrastrutturale e immobiliare di Milano, uno sviluppo che attualmente non ha eguali in Italia. Una categoria professionale di assoluto rilievo sociale, come quella degli avvocati, non può rimanere indietro in questo percorso. È una delle proposte di punta della lista “Diritti al Futuro” che si presenta alle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano che sono in programma il 7, 8 e 9 febbraio presso il Palazzo di Giustizia.
“Milano e la Lombardia risultano attrattive per il mondo intero in termini di investimenti finanziari di altissimo livello e di espressione culturale”, sottolinea l’avv. Claudio Acampora, promotore della lista, ricordando gli investimenti australiani nell’area ex-Expo, americani a Porta Vittoria, qatarioti a Porta Nuova, cinesi nel quartiere Bovisa. “Di fatto la città è destinata a divenire globale. In parallelo il mondo della giustizia istituzionale è molto fermo, mentre gli avvocati avrebbero invece la possibilità di dare il loro contributo, anche, eventualmente, insieme alle altre professioni”, continua. Un contributo che potrebbe essere concretizzato trasformando Milano nella Capitale Europea dell’Avvocatura e delle Professioni, con un effetto traino sull’intero sistema economico della sua città e sul suo prestigio internazionale.
Il primo passo sarebbe quello di costruire una Casa dell’avvocatura e delle professioni in Europa. “Immaginiamo un building importante, iconico, costruito in modo assolutamente sostenibile con l’apporto delle migliori professionalità. Rendiamo poi questa Casa delle Professioni ideata dall’Avvocatura il luogo di celebrazione di tutti i procedimenti disciplinari/deontologici delle diverse professioni, da intendersi come esempio del valore delle regole nel mondo professionale. Anche sede di crescita collettiva, mediante un hub di formazione e collocazione dei giovani colleghi e momento di confronto per tutti i professionisti, con un’area dedicata allo sport per tutti, alla riabilitazione e a servizi per le professioni (anche con convenzioni promosse con la Cassa Forense). Un unicum a livello internazionale, e tutto questo a Milano”.
Quella di candidare Milano come Capitale europea dell’Avvocatura e delle Professioni, è solo uno degli innovativi punti programmatici della lista “Diritti al Futuro”, che annovera tra i suoi candidati alcuni dei più apprezzati giuristi milanesi, rispettando integralmente la parità di genere con 16 candidati (8 donne e 8 uomini):
– Acampora Claudio Angelo
– Calabrese Cinzia
– Chialastri Frida
– De Riso Angelo Giovanni
– Di Pietro Daniel Fabio
– Di Tolle Marco Luigi
– Ferraro Francesca
– Gargano Costanza Maria
– Gerunda Stefano
– Lenski Eva
– Li Vigni Ilaria Ilda
– Muscatella Katia
– Pollaroli Matteo
– Sarno Manuel
– Tusa Benedetto
– Vetrone Ornella
È possibile approfondire i temi portati avanti dalla lista sul sito www.dirittifuturo.it
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