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Bollette, Manageritalia: aiuti devono andare solo ad aziende e persone in difficoltà

11 Febbraio 2022

Roma, 11 feb. (Adnkronos/Labitalia) – “Il rincaro dell’energia ha preso il posto del Covid come principale minaccia alla ripresa economica e alla sopravvivenza e prosperità di aziende e cittadini già economicamente provati dalla pandemia”. E’ quanto afferma Mario Mantovani, presidente di Manageritalia.

“Bisogna intervenire -continua- con decisione e urgenza ma, proprio come l’emergenza Covid ha insegnato, non servono aiuti di Stato distribuiti a tutti. Una politica di sussidi indiscriminati, che non discendano da una valutazione della capacità economica e di resilienza dei beneficiari, aggraverebbe in maniera ingiustificata il debito pubblico e potrebbe trasformarsi in un boomerang, fermando la ripresa economica, anziché accelerarla, con conseguenze negative sulla solvibilità del Paese che nel lungo termine sarebbero peggiori di quelle dovute stesso rincaro energetico”.

Un debito pubblico già destinato a crescere per il peso delle risorse finanziarie ‘prese in prestito’ dall’Europa con il Recovery Plan. Il rischio è quindi di portarlo fuori controllo raggiungendo un punto di non ritorno, soprattutto se, come c’è da aspettarsi, aumenteranno nel breve termine anche i tassi di interesse.

“C’è bisogno di agire in fretta” prosegue Mantovani. “A livello politico serve una forte azione diplomatica, possibilmente corale a livello europeo, verso i Paesi fornitori (la Russia e il suo presidente in primis). Utilizzare quindi meglio le risorse del Pnrr per accelerare le iniziative di risparmio energetico e di riconversione in fonti alternative e green”, continua.

“Vale la pena di riconsiderare la facile proposta di interventi a pioggia -conclude Mantovani- che avrebbero pochi effetti benefici nel breve periodo ma creerebbero danni ben più gravi al sistema economico nel medio e lungo termine. Anche perché il sollievo momentaneo e inutile per quei cittadini e quelle imprese che non ne hanno bisogno per sopravvivere, sarebbe poi quasi sicuramente pagato da tutti con gli interessi, in occasione di prossimi ineluttabili inasprimenti fiscali per sostenere un debito fuori controllo”.

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