Borsa del matrimonio in Italia, wedding tourism tra cucina arte e location da sogno
Roma, 6 ott. (Labitalia) – Matrimoni da sogno in Italia, una delle nazioni preferite dai promessi sposi di tutti il mondo, scelta perché in grado di garantire un’immersione a tutto tondo nella bellezza più alta, dallo stile alla cucina, dalla natura all’architettura, dalla storia alla cultura. E’ ancora il Bel Paese uno dei principali marketplace del wedding tourism, fenomeno in continua ascesa che cattura sempre più l’attenzione delle istituzioni per la sua grande potenzialità di crescita economica. Anche nel 2023 (e già per il 2024) le prenotazioni sono tantissime e le richieste sempre di più.
Per promuovere l’internazionalizzazione e l’attività di incoming legata al settore, la BMII – Borsa del matrimonio in Italia, il migliore osservatorio del destination wedding, ospita il 20 e 21 ottobre a Roma 100 buyer provenienti da tutto il mondo per scoprire le diverse soluzioni legate al mondo delle nozze made in Italy. Con il patrocinio di Enit-Agenzia nazionale del turismo, assessorato alle Politiche della sicurezza, attività produttive e pari opportunità di Roma Capitale e Confesercenti Roma e Lazio, la manifestazione in programma a Palazzo dei Congressi conferma la sua centralità strategica nei progetti di promozione e sviluppo a livello nazionale e territoriale.
All’edizione 2023 saranno presenti seller provenienti dalle diverse parti d’Italia e buyer da Brasile, Canada, Cina, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, India, Irlanda, Libano, Olanda, Polonia, Portogallo, Puerto Rico, Qatar, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Tailandia, Turchia, Emirati Arabi, Regno Unito e Repubblica Ceca.
“Cosa chiedono gli stranieri – spiega Angela Bock di Marry me in Italy, buyer di BMII da diverse edizioni – che decidono di sposarsi in Italia? La Dolce Vita, lo stile di vita ricco e lussuoso mostrato nella pellicola intramontabile di Fellini continua ad affascinare le coppie di innamorati e gli eventi organizzati sono all’insegna dell’italianità, anche se non per tutto. Se per la scelta degli abiti ci si affida tendenzialmente al paese di provenienza, il menù non può che essere locale: gli sposi vogliono cucina esclusivamente italiana, meglio se regionale e con prodotti di stagione. C’è grande riguardo anche per tutto ciò che è bio e km0. Il buon cibo è uno degli elementi più importanti per chi vuole un matrimonio made in Italy, accanto a natura, cultura e ottima compagnia. Altissima è anche l’attenzione a soluzioni sostenibili”.
La capitale, che ospita per l’ottava edizione Bmii, è tra le mete preferite. “Gli stranieri che scelgono Roma per le loro nozze – sottolinea Roberta Sabbatini, Rs events with an italian touch e buyer di BMII 2023 – chiedono soprattutto location nel centro storico con vista mozzafiato sulla città. Il fascino dei monumenti e del patrimonio storico della Città Eterna regalano sempre stupore e meraviglia a sposi e invitati, anche a coloro che per precedenti occasioni hanno già visitato la capitale italiani. Di solito il rito è civile e questo permette di organizzare la cerimonia in luoghi davvero suggestivi”.
Molto apprezzati sono i posti segreti consigliati da chi vive sul territorio, lontano dal turismo di massa. “Nel Lazio – continua Angela Bock – oltre a Roma, organizziamo molti eventi sul litorale: i miei sposini vengono soprattutto da Germania, Austria e Svizzera e amano il mare o, come è ben noto, la Toscana in particolare countryside . Io mi sono specializzata su eventi piccoli, solo gli sposi e pochi intimi, che possono durare da un minimo di tre giorni a una settimana”. Con Bmii i buyer sono in grado di conoscere in due giorni la panoramica più ampia dei prodotti e servizi made in Italy per il giorno del sì, attraverso un contatto diretto con i seller, una conoscenza approfondita e un’opportunità di business che permette di essere pronti alle richieste più bizzarre. “La cosa più strana che ho organizzato per ora è stato un matrimonio a sorpresa per la sposa. Lei non ne sapeva nulla fino al giorno del matrimonio. E’ stata una bellissima sfida, impagabile la faccia della sposa quando ha capito il perché della loro presenza a Verona”, conclude Bock.
Le strutture ricercate per la realizzazione dei matrimoni sono molto diverse tra loro e alla edizione 2023 della Bmii partecipano seller provenienti da ogni parte di Italia con diverse esperienze collegate. Racconta la storia ricca e secolare di una tra le zone più rurali del centro di Roma il Borgo della Mistica: il vasto terreno dove sorge la tenuta ha sempre accolto chi viveva e lavorava a contatto con la natura incontaminata fatta di ulivi, pascoli e campi coltivati, ancora oggi parte integrante del borgo grazie a un attento progetto di riqualificazione. Oggi è un patrimonio della collettività in cui incontro tra natura e contemporaneità si riflette in ogni aspetto. L’attenzione alla campagna romana e al contesto vede la creazione di un menu stagionale, i cui ingredienti sono attentamente selezionati tra le aziende del territorio.
Nozze in glamping di charme, immersi nella natura della campagna Maremmana, è quello che propongono le Terme di Vulci, un luogo dove fermarsi, respirare e rinascere avvolti dall’acqua termale di quattro piscine naturali, dove concedersi trattamenti rigeneranti e scoprire i sapori del territorio. Ideale per chi cerca un contatto autentico con la natura, senza rinunciare al comfort e al fascino discreto di un resort di charme. Le tende sono in armonia e nel rispetto del paesaggio circostante, realizzate seguendo tecniche costruttive volte a ridurre l’impatto ambientale.
Per chi ama il contatto con la natura c’è anche il resort che abbina l’esperienza enologica a una nuova concezione d’accoglienza, declinata attraverso l’esperienza della private spa in suite. Come quelle de Le Vigne al Castello, situato ai piedi di Castel del Monte sulle colline nei pressi di Andria, dove direttamente in camera si trova tutto ciò che occorre per rilassarsi dopo una giornata trascorsa nei vigneti e nelle cantine della zona. È una delle proposte dell’Apulia Group Hotel che sempre in Puglia, in una sua struttura affacciata direttamente sulla famosa Baia delle Zagare nel Gargano, permette di tenere il rito civile in spiaggia, con uno scenario davvero suggestivo. Tra panorami mozzafiato sul mare e il verde dei giardini è anche la cerimonia che si può avere in nel cuore della Sicilia all’interno della residenza storica settecentesca dei marchesi Artale, che domina la baia di Trabia sottostante, dove gli ospiti vengono accolti in una meravigliosa location degna della opulenta antica borghesia siciliana.
In Liguria, negli ultimi anni diventata protagonista di molte fiction televisive e del cinema, la scenografia ideale per le nozze è data dalla presenza contemporanea di mare e montagne. A catturare l’attenzione degli stranieri è la bellezza dei borghi e delle città appoggiate sugli scogli, testimonianza di un passato millenario.
La natura lussureggiante e una cucina inconfondibile rendono la costa ligure una sorta di paradiso per chi debba raccontare qualcosa e per chi debba immergere il suo pubblico in un’atmosfera unica: il matrimonio come un film è quello che ha progettato Convention Bureau Genova con Genova wedding e Liguria wedding e a Bmii 2023 presentano le prime sette storie create, nelle quali gli sposi sono i protagonisti, mentre i loro invitati e gli addetti sono il cast e la produzione. Non una lista di semplici location o un catalogo di possibilità tra le quali scegliere ma una offerta di racconti articolati nei vari luoghi (compreso il famoso acquario) in modo da offrire agli sposi la possibilità di scegliere quale interpretare, sulla base delle loro esigenze e dei loro gusti.
A Borsa del Matrimonio in Italia 2023 è presente anche la Camera di commercio Toscana Nord Ovest con un’area collettiva alla quale partecipano 17 aziende dei territori di Lucca, Pisa e Massa Carrara. Tra queste Villa Reale di Marlia, 16 ettari di paesaggi e architetture di una grande reggia italiana che si articola su spazi dalle atmosfere differenti, con la possibilità di un vero e proprio soggiorno nel maestoso palazzo che fu di Elisa Bonaparte e di Maria Luisa di Borbone ed ebbe ospiti illustri quali Paganini e Salvator Dalì.
Tante anche le realtà che promuovono la Toscana come destination wedding, come L’evento Lucca che propone location immerse nella campagna e nella tranquillità, con allestimenti realizzati con oggetti che richiamano lo stile e il design italiano: e così vecchie Fiat 500 diventano Prosecco Station e Ape Piaggio forni per la pizza. E per le esperienze pre e post nozze? Si va dalla vendemmia, con bomboniera un fiasco di vino, al coinvolgimento creativo.
Come quello di Villa Lena, con certificazione Green Key, che garantisce che ogni aspetto dell’evento sia eco-friendly, che collabora con la comunità internazionale di artisti residenti in loco, offrendo workshop agli ospiti del matrimonio. Un borgo in esclusiva si può avere a Valle di Badia, incastonata tra le colline pisane, che permette di avere un piccolo villaggio a disposizione con capienza per il pernottamento di 50 poti letto, suddivisi in casette in pietra dal sapore toscano e da una suite ultra moderna con piscina privata interna.
All’agriturismo La Burlanda poi va in scena il matrimonio rurale con un’antica tradizione, la vinata: quando il futuro sposo si presentava a cena per chiedere alla famiglia la figlia in sposa, al ‘richiedente’ si faceva mangiare la vinata, un piatto fatto con ingredienti poveri, farina di castagne e vino rosso, dal sapore disgustoso. Chi riesce a resistere al saporaccio e a finire il piatto è (ed era) in grado di resistere ai momenti duri. Facendo buona impressione sulla nuova famiglia.
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